
Convocata per i giorni dal 10 al 16 ottobre 2020, a Coatbridge, in Scozia, con il tema: «In continuità con i Capitoli Generali XVI° e XVII°… in EUROPA, quale risposta, come saveriani, alla Missione ad gentes?», si voleva completare il numero delle “Cosume continentali”, secondo le disposizioni del XVII CG, dopo quelle dell’America (gennaio 2019), Africa (aprile 2019) e Asia (novembre 2019). Per i noti motivi della pandemia, dopo aver cercato varie soluzioni, pur di non annullarla, si è deciso di celebrare la Cosuma Europa in due momenti: il primo, on line, nei giorni 12, 13, 14 ottobre 2020 e un secondo momento nei giorni precedenti la Cosuma Intercapitolare (prevista per giugno-luglio 2021), nei giorni 24,25,26 di giugno 2021.

Sono intervenuti: i PP. Oliviero Verzeletti e Paolo Tovo, per la Delegazione Centrale; Carlos Collantes D. e Benjamin Gómez S. per la Delegazione della Spagna; Jim Clarke e John Convery per la Regione di United Kingdom; Rosario Giannattasio e Alfredo Turco per la Regione italiana; il Superiore Generale, P. Fernando García R., il Vicario Generale, P. Mario Mula e il Consigliere P. Javier Peguero P. per la DG. Tutti i collegamenti on line si sono avvalsi del supporto tecnico e professionale di P. Gabriel Arroyo Salcido.

I primi due giorni sono stato dedicati al vedere ed ascoltare: sono state lette e prese in considerazione le relazioni di ciascuna delle Circoscrizioni con l’attenzione posta sui temi più rilevanti e urgenti e sulle problematiche comuni.
Il martedì 13 mattina, finita la rassegna delle Relazioni, abbiamo ascoltato un intervento del nostro P. Tiziano Tosolini sul tema del contesto post-moderno in Europa, nuove visioni antropologiche, ecc. L’intervento, a giudizio di tutti, è stato di molta utilità e opportunità: Tiziano ci ha dato chiavi di lettura della complessa realtà europea per situarci sempre più adeguatamente davanti alle sfide attuali: l’indifferenza religiosa, il relativismo morale, i progetti senza prospettive se non immediati, ecc. È questo contesto che si deve tener conto nel nostro impegno di “annuncio” di Gesù Cristo.

Un’idea che poi si è rivelata molto importante e utile, proprio per il vedere-ascoltare, è stata quella di invitare, al pomeriggio, sia diverse persone rappresentanti di alcune realtà significative dell’ ad gentes in Europa e sia alcuni confratelli presenti nell’ Europa saveriana.
Così ci hanno ‘raccontato’ le loro esperienze, il lunedì 12 pomeriggio, la Signora Barbara Piazza, per il Gruppo ’Famiglie Missionarie’ di Tavernerio; Paolo e Giovanna Volta, Laici saveriani, per l’accoglienza a Parma; il P. Emmanuel Adili Mwassa sx e il Signor Ashraf Mohamed, di Desio, per il dialogo interreligioso e interculturale.
Il martedì 13 pomeriggio, è stato interessante ascoltare i nostri giovani non europei che appartengono a Circoscrizioni sx europee: i pp. Ivanildo de Sousa Q. e Robertus Kardi, dalla Spagna, e Fernandus Supandri, Emmanuel Adili Mwassa e Carlos Eduardo Reynoso T. dall’Italia. Ci interessava conoscere anche il come altri Istituti missionari come il nostro stiano portando avanti l’ ad gentes in Europa: abbiamo contattato il P. Regionale della Regione dell’Europa, dei Missionari della Consolata. Molto appropriati ed utili i suoi apporti al tema.
Nel pomeriggio del mercoledì 14, il dialogo è stato con la comunità della nostra Teologia di Parma: si voleva sottolineare il fatto che questa Teologia debba essere vista come continentale, più che dell’Italia, e quindi, con una proiezione ad gentes in questo continente e nelle sfide che in esso sono presenti. Gli studenti hanno addotto motivazioni per una presenza davvero coerente e attuale dei Saveriani in Europa.

Abbiamo, poi, voluto “visitare” i due confratelli appena arrivati in Marocco, protagonisti di questa ‘nuova apertura’ saveriana, i PP. Rolando Ruíz D. e Juan Antonio Flores O.: ci interessava sentirli perché l’apertura in Marocco, secondo il XVII CG, è una risposta corale e frutto di un opportuno riposizionamento delle Circoscrizioni dell’Europa (96 § 4). Ci hanno riferito circa i loro primi contatti e conoscenze e le possibili modalità di presenza missionaria in quel paese islamico.
Molto interessante anche l’incontro avuto con Mr. Hugh Foy, collaboratore ed esperto nel dialogo con gli Umanisti, credenti e non credenti; un aspetto, questo, del nostro impegno ad gentes, portato avanti nel nostro Conforti Institute di Coatbridge-UK. Ha chiuso la serie dei nostri contatti, il Presidente del Laicato sx dell’Italia, Antonio Bonifacio: oltre che parlare brevemente del cammino del Laicato ci ha presentato l’impegno di accoglienza che la Comunità sx, i Laici sx e molti volontari di Salerno stanno sostenendo verso persone “senza fissa dimora”.

Il giorno 14 mattina ci si è dedicati al giudicare-discernere e cioè all’individuazione dei temi più rilevanti e cruciali per una presenza sempre più coerente con il nostro carisma del primo annuncio in Europa: chiarezza carismatica del saveriano; situazioni di gravi marginalità e i fenomeni migratori; presenza di non cristiani e non credenti; la doverosa analisi della realtà europea permeata di indifferenza verso il fatto religioso e di mentalità postmoderna; la collaborazione con la Chiesa locale ma, allo stesso tempo, lo stimolo da dare ad essa, anche con l’assunzione di “parrocchie missionarie”; il rafforzamento dell’appartenenza alla “Famiglia carismatica saveriana” e quindi la obbligata e insostituibile collaborazione con i Laici, saveriani e non; ecc.
Questi, sommariamente, i temi individuati e scelti per l’approfondimento ulteriore.
Ci siamo proposti di riprenderli in esame, uno ad uno, in incontri, on line, una volta al mese (prossima riunione, l’11 gennaio 2021) per arrivare a giugno 2021 per definire l’agire-impegnarsi, formulando insieme conclusioni e decisioni utili per l’annuncio ad gentes anche in Europa.
(P. Mario Mula)

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