“…Condivido con voi questi pensieri mentre sto affrontando un periodo di prova, e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l’uno per l’altro, nella fede, segni luminosi di speranza. Quanta luce risplende, in questo senso, negli ospedali e nei luoghi di cura! Quanta attenzione amorevole rischiara le stanze, i corridoi, gli ambulatori, i posti dove si svolgono i servizi più umili! Perciò vorrei invitarvi, oggi, a dare con me lode al Signore, che mai ci abbandona e che nei momenti di dolore ci mette accanto persone che riflettono un raggio del suo amore…”

https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2025/documents/20250316-angelus.html

“…In questo lungo tempo di ricovero, ho avuto modo di sperimentare la pazienza del Signore, che vedo anche riflessa nella premura instancabile dei medici e degli operatori sanitari, così come nelle attenzioni e nelle speranze dei familiari degli ammalati. Questa pazienza fiduciosa, ancorata all’amore di Dio che non viene meno, è davvero necessaria alla nostra vita, soprattutto per affrontare le situazioni più difficili e dolorose…”

https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2025/documents/20250323-angelus.html

“…carissimi, viviamo questa Quaresima, tanto più nel Giubileo, come tempo di guarigione. Anch’io la sto sperimentando così, nell’animo e nel corpo. Perciò ringrazio di cuore tutti coloro che, a immagine del Salvatore, sono per il prossimo strumenti di guarigione con la loro parola e con la loro scienza, con l’affetto e con la preghiera. La fragilità e la malattia sono esperienze che ci accomunano tutti; a maggior ragione, però, siamo fratelli nella salvezza che Cristo ci ha donato…”

https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2025/documents/20250330-angelus.html

“…I am sharing these thoughts with you while I am facing a period of trial, and I join with so many brothers and sisters who are sick: fragile, at this time, like me. Our bodies are weak but, even like this, nothing can prevent us from loving, praying, giving ourselves, being for each other, in faith, shining signs of hope. How much light shines, in this sense, in hospitals and places of care! How much loving care illuminates the rooms, the corridors, the clinics, the places where the humblest services are performed! That is why I would like to invite you, today, to join me in praising the Lord, who never abandons us and who, in times of sorrow, places people beside us who reflect a ray of His love.”

https://www.vatican.va/content/francesco/en/angelus/2025/documents/20250316-angelus.html

“…In this long period of my hospitalization, I have had the opportunity to experience the Lord’s patience, which I also see reflected in the tireless care of the doctors and healthcare workers, as well as in the care and hopes of the relatives of the sick. This trusting patience, anchored in God’s unfailing love, is indeed necessary in our lives, especially when facing the most difficult and painful situations.”

https://www.vatican.va/content/francesco/en/angelus/2025/documents/20250323-angelus.html

“…Dearest friends, let us live this Lent as a time of healing, all the more as it is the Jubilee. I too am experiencing it this way, in my soul and in my body. That is why I give heartfelt thanks to all those who, in the image of the Saviour, are instruments of healing for their neighbour with their word and their knowledge, with kindness and with prayer. Frailty and illness are experiences we all have in common; all the more, however, we are brothers in the salvation Christ has given us.”

https://www.vatican.va/content/francesco/en/angelus/2025/documents/20250330-angelus.html