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ASSOCIAZIONE TEOLOGICA ITALIANA - DIALOGO TRA CREDENTI: PROFEZIA DI PACE

31 Dicembre 2021

Disponibile in

“Dialogo tra credenti: profezia di pace” è il titolo del XXXI Corso di aggiornamento per docenti di teologia dell’ATI (Associazione Teologica Italiana), che ha avuto luogo a Roma, Villa Aurelia (Dehoniani), nei giorni 27-29 dicembre 2021. Il corso si proponeva di delineare percorsi volti a ricostruire la dimensione dialogica – specialmente con credenti di altre fedi e tradizioni religiose – del fare teologia, cercando di superare visioni strumentali e riduttive. Assieme alla riflessione filosofica (Silvano Zucal) e soprattutto teologica (Leopoldo Sandonà, Armando Nugnes, Giulio Osto), che è la vocazione specifica dell’ATI, è stato dato spazio a “esperienze laboratorio” (Vincenzo Di Pilato per il dialogo nel contesto mediterraneo, Sihem Djebb per il contributo delle donne). Il corso ha visto anche il contributo di p. Paulin Batairwa Kubuya sx, che ha tracciato l’orizzonte del dialogo tra credenti di fedi e tradizioni religiose diverse, come via delle comunità cristiane in Asia. Una tavola rotonda sul dialogo e nuove forme di spiritualità, tra mete e ostacoli, ha concluso il corso (Elena Seishin Viviani, Svamini Hamsananda Ghiri, Mustafà Cenap Aydin). Vi ha partecipato anche p. Mario Menin sx, come socio ATI e docente di teologia delle religioni presso lo STI (Studio Teologico Interdiocesano) di Reggio Emilia, frequentato dagli studenti saveriani di teologia di Parma.


English

ITALIAN THEOLOGICAL ASSOCIATION – “DIALOGUE BETWEEN BELIEVERS: PROPHECY OF PEACE”

"Dialogue between believers: prophecy of peace" is the title of the XXXI ongoing formation program for teachers of theology of the ATI (Italian Theological Association), which took place in Rome, Villa Aurelia (Dehoniani), on December 27-29, 2021. The program aimed to outline paths for reconstructing the dialogical dimension - especially with believers of other faiths and religious traditions - in theologizing, by trying to overcome instrumental and reductive visions. Together with the philosophical (Silvano Zucal) and above all theological (Leopoldo Sandonà, Armando Nugnes, Giulio Osto) reflection, which is the specific vocation of the ATI, space was given to "laboratory experiences" (Vincenzo Di Pilato for dialogue in the Mediterranean context; Sihem Djebb for the contribution of women). The program included the contribution of Fr. Paulin Batairwa Kubuya sx, who traced the horizon of dialogue between believers of different faiths and religious traditions as the path for the Christian communities in Asia. A round table on dialogue and new forms of spirituality, between goals and obstacles, concluded the program (Elena Seishin Viviani, Svamini Hamsananda Ghiri, Mustafà Cenap Aydin). It was also attended by Fr. Mario Menin sx as ATI member and professor of theology of religions at the STI (Interdiocesan Theological Study) of Reggio Emilia, where the Xaverian students of theology of Parma attend classes.