P. COSIMO CORIGLIANO
Fragagnano (Taranto - Italia), 14 gennaio 1933
Fragagnano (Taranto), 28 settembre 2012
A Fragagnano (Taranto - Italia), il 28.9.2012 pomeriggio, è morto P. Cosimo Corigliano. Da qualche anno viveva in famiglia. Affetto dal morbo di Alzheimer, si è aggravato improvvisamente e la situazione è precipitata. Aveva 79 anni compiuti essendo nato a Fragagnano (Taranto) il 14 gennaio 1933.
P. Cosimo conobbe i Saveriani a Cagliari durante la ferma militare. Nel 1957 entrò nella comunità delle Vocazioni adulte di Nizza Monferrato. L’anno successivo fece domanda di ammissione al Noviziato: «Reverendissimo Padre, faccio domanda esplicita di essere ammesso all’anno di Noviziato. Ho trascorso, Padre, parecchi anni di gavetta, ma credo che il tirocinio del Noviziato sia per me un anno del tutto particolare soprattutto per la mia formazione di “milite” Saveriano. Ho lasciato una divisa e sto per indossare l’ “Armatura Dei”. Voglia pertanto mandarmi una larga benedizione perché possa sempre stare sull’”attenti” per i desideri e i compiti che il buon Dio e la Congregazione vogliono da me» (26.6.58).
Emessa la Prima Professione a San Pietro in Vincoli (22.9.59), passò a Desio. Al termine del secondo anno di Liceo, considerata l’età e la buona volontà dimostrata, fu mandato a Parma per gli studi teologici. All’inizio dell’ultimo anno di Teologia, il 17 ottobre 1965, fu ordinato Presbitero nella Cattedrale di Parma. «Si presenta al Sacerdozio – così si esprime il suo formatore -con un abbondante corredo di doti morali: obbedienza (con modalità che risentono della lunga ferma militare), spirito di sacrificio, laboriosità, osservanza disciplinare e religiosa. Ciò che è più caratteristico in lui è la tendenza ad interessarsi e ad aiutare i poveri e i disperati, per i quali non lesina né tempo né danaro; si specializzerà nelle opere di misericordia corporale, ove andrà aiutato perché la cosa non torni a scapito di altri doveri più direttamente sacerdotali» (24.6.65).
Concluso l’iter formativo P. Cosimo fu destinato al Brasile Sud. Giunse sul campo di lavoro alla fine di luglio del 1967 e, dopo qualche mese di ambientamento fu nominato Parroco di Panema (68-75). Nel settembre del 75 ritornò in Italia per riposo e aggiornamento. Rientrato in Brasile, prestò servizio come Parroco a S. Josè Goiabal in due periodi: il primo dal 76 al 78 e dall’80 all’86 il secondo, dopo l’avvicendamento in Italia (Economo nella comunità di Macomer).
Dall’86 al 92 fu Parroco di Pitangueiras.
Nel 92 ritornò in Italia e, per due anni, frequentò Teologia spirituale all’Urbaniana a Roma. Dal 94 al 95 fu Economo nella comunità di Taranto e quindi rientrò in Brasile. I superiori gli affidarono la cura pastorale della parrocchia dell’Immacolata Concezione di Sarutaià. Servì quella comunità parrocchiale fino al 2006, l’anno in cui ritornò in Italia definitivamente.
I valori nei quali P. Corigliano si muove sono indicati nell’immaginetta ricordo dell’Ordinazione Presbiterale e della Prima Messa: «Missionario per gli altri e non per se stesso. Per donarsi a Cristo e farlo amare. Per amare il povero e difendere l’oppresso. Per benedire il bisognoso ed esaltare il bene».
Nei trentadue anni vissuti in Brasile ha annunciato il Regno e ha operato per la salvezza integrale dell’uomo, costruendo abitazioni per famiglie bisognose. P. Claudio Bicego, ricordando il P. Corigliano Parroco a S. Josè Goiabal scrive: «lì ho conosciuto il vero Cosimo come un grande imprenditore che aiutava le famiglie più povere perché avessero una casa». Naturalmente P. Corigliano si definiva diversamente: «Sono appena un semplice coordinatore, orientatore» (Lettera al P. Generale, 15.5.97). Coscientizzava i destinatari delle case, coinvolgeva la comunità, si adoperava per avere la collaborazione delle autorità locali e cercava benefattori. «Tutte le volte che tornava a Fragagnano, scrive la cugina Pinuccia Musci, elemosinavi l’attenzione e la generosità di benestanti per poter dare una casa e la speranza di vita a chi non possedeva nulla».
Oltre un migliaio sono le case, piccole ma dignitose, costruite da P. Corigliano nei trentadue anni vissuti in Brasile.
Il Signore lo accolga ora nella sua grande casa, in Paradiso.
