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Inizio del 2° Convegno dei Centri Studi Continentali

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2° Convegno Centri Studi Continentali dei Missionari Saveriani

Roma, 2-6 settembre 2019

Al Convegno partecipano la Direzione generale, i pp. Gabriel Basuzwa e Louis Birabaluge (per il Centro studi africano- CEA), Tiziano Tosolini e Sergio Targa (per il Centro Studi Asiatico- CSA), Custodio López G. e Stefano Raschietti (per il Centro studi latinoamericano – CEMLA), Oliviero Verzeletti e Carlo Uccelli (per il Forum Europeo) e la sorella saveriana Teresina Caffi. Assente per impegni improrogabili Paolo Volta, rappresentante del laicato saveriano italiano.

Lunedì 2 settembre

Oggi, 2 settembre, P. Fabien Kalehezo ha proposto, prima della preghiera, una lettura dei nn. 20, 35 e 37 della Redemptoris Missio che parlano del rapporto fra cultura e annuncio del Vangelo.

Il padre Fernando Garcia ha poi presentato una relazione della Direzione generale, nella quale ha collegato il percorso di attenzione alle culture che stanno compiendo i Centri Studi alla storia della Congregazione e in particolare agli orientamenti che già p. Luigi Menegazzo aveva dato promuovendo questi Centri, a partire dal 2002. Egli li vedeva nell’ottica dell’incarnazione, di cui sono chiamati ad essere fermento all’interno della nostra Famiglia e della stessa Chiesa missionaria. Dopo aver richiamato gli orientamenti del XVII Capitolo generale (cap. 6) su questo tema, p. Fernando ha dato alcune indicazioni nel senso di una collaborazione fra i Centri attorno al progetto globale saveriano, di una promozione della riflessione di tutti i Confratelli su questi temi, con particolare attenzione alle comunità di formazione.

Abbiamo quindi ascoltato un’intervista del giugno scorso fatta al Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Egli ha messo in luce la questione antropologica attuale, che ha come corollari la cultura digitale, il rapporto tra scienza e tecnica, e l’intelligenza artificiale. Il cardinale ha altresì ricordato l’attenzione verso i linguaggi odierni. I giovani sono molto sensibili al linguaggio della musica e dello sport. Sono d’attualità anche il tema dell’arte e della bellezza e quello delle scienze umane. Occorre riconoscerci come una minoranza, sebbene attiva.

Negli scambi che sono seguiti a questi due momenti, sono stati enucleati alcuni aspetti e proposte che potranno essere ripresi in questi giorni: anche altri Istituti stanno facendo una riflessione analoga; in certi contesti si dimentica la missio ad gentes; poiché come Saveriani/e leggiamo poco trovare altre modalità di condivisione delle ricerche fatte; importanza di collaborare con la formazione saveriana di base; coinvolgere i Confratelli che sono agli studi e orientare la loro preparazione anche a questi ambiti; riconoscere l’impegno già dispiegato dai nostri confratelli in passato; cultura e culture, transculturalità e particolarità culturali; importanza di un ascolto vero della Parola; accogliere in profondità il fatto di essere minoranza; missione nella debolezza; bellezza della vocazione missionaria che ci mette in contatto con l’humus delle culture; i Centri Studi sono missione in atto; riconoscere lo Spirito al lavoro, ecc. Nel pomeriggio, abbiamo ascoltato le relazioni del Centro Culturale Asiatico (CSA) e di quello Africano (CEA). Nello scambio successivo, abbiamo apprezzato i risultati raggiunti, posto domande di chiarimento, rilevato sfide e proposte.

Staff Convegno
02 Settembre 2019
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