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P. Marino Rigon

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NOTE BIOGRAFICHE DI P. MARINO RIGON (1925-2017)

Il 23 ottobre 2017, verso le ore 17,00 è morto nella casa di Vicenza P. Marino Rigon. Aveva 92 anni compiuti, essendo nato il 05.02.1925 a Fornace Curti di Villaverla (Vicenza – Italia).

Il giovane Marino, spinto dalla vocazione missionaria “nata dal sacrificio eroico di mia mamma e di mio papà e manifestatasi già all’Asilo” (cfr. lettera al p. Generale dell’ 11.12.1951) nel 1938 entra nella casa saveriana di Vicenza. Dopo un anno, passa a Grumone per il Ginnasio. Nel 1942 si sposta a S. Pietro in Vincoli per l’anno di noviziato alla fine del quale emette la Prima Professione (08.09.1943). In seguito Marino continua con gli studi liceali a Parma, e quelli teologici a Parma e Piacenza.

Dopo l’ordinazione sacerdotale, avvenuta a Piacenza il 10.03.1951, p. Rigon viene destinato a Udine con il compito dell’insegnamento. Ma il suo forte desiderio di partire per la missione viene presto assecondato. Infatti nel gennaio 1953 arriva in Pakistan Orientale (attuale Bangladesh). Qui lavora come vice parroco a Bharbarpara (’53-’54), poi come parroco a Shelabunia (’54-’57) e a Khulna (’57-’62) dove svolge anche il servizio di Procuratore Diocesano. Direttore del Centro Catechetico di Jessore dal 1964 al 1969, fu anche parroco di Jessore e poi di Baniarchor dal 1970 fino al 1976.

Nel 1976 p. Rigon viene richiamato in Italia e destinato a Desio, dove lavora per la propaganda missionaria.

Nel 1979 ritorna in Bangladesh e viene destinato a Shelabunia dove resta fino al 2014, impegnato prima come Vice parroco e Parroco, e poi, dal 2004, nel dialogo culturale.

Padre Rigon svolse parecchie attività anche se il campo dove ha lavorato con entusiasmo e soddisfazione è stato il campo culturale, letterario, artistico. Infatti p. Rigon è conosciuto soprattutto per la traduzione, in italiano, di molti libri di Tagore e di poemi di altri autori bengalesi. Per questo suo contributo culturale, ha ricevuto molti riconoscimenti sia in Bangladesh che in Italia. In particolare, nel 2010 p. Rigon ricevette la cittadinanza onoraria bengalese.

“Ordinato e armonico, elegante e gentile, deciso e forte, p. Marino sapeva mettere insieme in modo armonioso i molti tratti della vita missionaria: la preghiera e lo studio appassionato, la predicazione e il lavoro, il riposo e la cura delle relazioni, la vicinanza ai poveri e il contatto con le molte personalità intellettuali e politiche che hanno intersecato la sua vita. … Innamorato di Dio e dei poveri, è stato vero amico del Bangladesh e della sua gente (Omelia di p. Rondi alle esequie).

P. Rigon avrebbe voluto non tornare più in Italia e terminare la sua vita in Bangladesh, ma le sue condizioni di salute non glielo permisero.

Nel 2014 i Superiori lo destinarono alla casa di Vicenza. Qui, il suo lavoro terminò e poté sostare faccia a faccia con il suo amato Signore.

Bongobondhu, amico del Bengala, riposa in pace.


 FR. MARINO RIGON (1925-2017)

Fr. Marino Rigon died on 23 October 2017, in the Xaverian house in Vicenza. Born in Fornace Curti di Villaverla (Vicenza – Italy), on 5 February 1925, he was 92 years old.

The young Marino, inspired by the missionary vocation “born of the heroic sacrifices of my mother and my mother, and which first made itself felt when I was at nursery school” (cf. letter to the Superior General, 11.12.1951) joined the Xaverian community of Vicenza in 1938. After one year he moved to Grumone for senior high school. In 1942 he went to S. Pietro in Vincoli for novitiate and he made his First Profession there on 8 September 1943. He then completed his high school studies in Parma, followed by theology in Parma and Piacenza.

After his ordination to the priesthood in Piacenza, on 10 March 1951, Fr. Rigon was assigned to the Udine community as a teacher. Yet his strong desire to leave for the mission was soon fulfilled and, in January 1953, he arrived in East Pakistan (now Bangladesh). Here he worked as assistant priest in Bharbarpara (1953-54), then as parish priest in Shelabunia (1954-57) and Khulna (1957-62) where he also carried out the service od Diocesan Procurator. He was Director of the Catechetics Center of Jessore from 1964 until 1969, and parish priest of Jessore and then Baniarchor from 1970 until 1976.

In 1976 Fr. Rigon was called back to Italy and assigned to Desio, where he worked in the missionary propaganda sector.

He returned to Bangladesh in 1979 and was assigned to Shelabunia, where he remained until 2014, serving as assistant priest, parish priest and then, from 2004, in cultural dialogue activity.

Fr. Rigon carried out many activities, but his greatest enthusiasm and satisfaction were found in the cultural, literary and artistic field. Indeed, Fr. Rigon is known above all for the translation into Italian of many books by Tagore and poems by other Bangladeshi authors. He received many honors for his cultural contribution in Bangladesh and Italy. In 2010 he received the honorary citizenship of Bangladesh.

During the funeral Mass, Fr. Rondo said of him: “He was orderly and harmonious, elegant and kind, resolute and strong. He brought together in harmony the many characteristics of the missionary life: prayer and enthusiastic study, preaching and work, rest and relationships, solidarity with the poor and contacts with the many intellectuals and politicians who entered his life. … He was in love with God and the poor, a true friend of Bangladesh and its people”.

Fr. Rigon would have preferred to end his days in Bangladesh, but his health problems made this impossible. In 2014 the Superiors assigned him to the community of Vicenza.

Bongobondhu, friend of the Bengal, rest in peace.

DG
23 Marzo 2018
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