(Dal sito delle Missionarie di Maria - Saveriane disponibile in varie lingue)
Questo è il tema della 54° Giornata Mondiale della Pace. Non ci può essere pace senza la cultura della cura!
Questo cammino proposto da Papa Francesco vuole essere un percorso alternativo e fecondo per estirpare la cultura dell’indifferenza, dello scarto e delle innumerevoli guerre che continuamente minacciano il valore della fratellanza universale.
Coltivare, curare, custodire, prendersi cura, rispettare, ascoltare, sono alcuni verbi che risuonano lungo tutto il discorso.
Il dramma della pandemia, ricorda il Papa, ci ha insegnato
“l’importanza di prenderci cura gli uni degli altri e del creato…”.
Preoccuparsi con l’altro, significa ascoltare il grido della sua sofferenza, avvicinarsi, contemplare il suo sguardo e ascoltare il battito del suo cuore.
Il Papa ribadisce
“la tutela e la promozione dei diritti umani fondamentali, che sono inalienabili, universali e indivisibili”.
Allora potremmo chiederci: come convertire il nostro cuore e cambiare la nostra mentalità per cercare veramente la pace nella solidarietà, nella fraternità e nel rispetto? Allenandoci alla “Cultura della cura” e dunque alla “cultura dell’incontro”. Niente di straordinario in tutto questo, basta lasciarsi guidare dalla “bussola” della solidarietà e del rispetto della dignità umana, e seguire la rotta insieme verso quella fratellanza universale tanto sognata da Gesù.
Iniziando questo nuovo anno ci affidiamo a Maria, Madre di Dio e Madre nostra:
…” Come cristiani, teniamo lo sguardo rivolto alla Vergine Maria, Stella del mare e Madre della speranza. Tutti insieme collaboriamo per avanzare verso un nuovo orizzonte di amore e di pace, di fraternità e di solidarietà, di sostegno vicendevole e di accoglienza reciproca. Non cediamo alla tentazione di disinteressarci degli altri, specialmente dei più deboli, non abituiamoci a voltare lo sguardo, ma impegniamoci ogni giorno concretamente per «formare una comunità composta da fratelli che si accolgono reciprocamente, prendendosi cura gli uni degli altri” (27).
Per approfondire rimandiamo al testo integrale del Papa
Links e
Downloads
Acesse aqui com seu nome de usuário e senha para visualizar e baixar os arquivos reservados.