Stimati confratelli,
sotto l'ispirazione del processo di unificazione delle nostre regioni (Brasile Nord e Brasile Sud), ci siamo riuniti nella città di Coronel Fabriciano (MG) dal 7 al 12 luglio. Abbracciati dall'accoglienza “mineira” – sempre calorosa e contagiosa – i giorni della nostra assemblea sono stati vissuti nello spirito di vera fraternità tra di noi e con il popolo di Dio. In un atteggiamento di ascolto attento agli appelli e ai clamori di Dio che irrompono nella storia dei nostri tempi, abbiamo iniziato un percorso che mira ad essere fecondo e partecipativo, il cui obiettivo è condurci a una possibile unificazione tra le nostre regioni saveriane per un miglior servizio missionario alla Chiesa in Brasile.
Nell'avviare tale processo, con la presenza molto significativa di padre Fernando e padre Felipe della Direzione Generale, due certezze ci guidano: quella di sentirci affettuosamente accompagnati da tutta la nostra famiglia missionaria e la consapevolezza che dobbiamo rispettare il ritmo e la storia delle nostre regioni nel percorso intrapreso. In questo cammino, sappiamo che qualcuno potrebbe scegliere di mettersi ai margini, non per mancanza di opportunità di partecipare, ma per scelta o per incomprensioni sul processo di unificazione.
Questo cammino, lungi dall’essere un’imposizione arbitraria, vuole fare appello alla nostra sensibilità, affinché possiamo trasformare la paura e l’incertezza riguardo al futuro in un atteggiamento di profonda fiducia e speranza in Colui che ha promesso di rimanere con noi fino alla fine dei tempi. Se la Chiesa esiste per la missione, per la nostra famiglia religiosa questa missione è un grembo generatore di vita. Pertanto, il processo di unificazione non mira a creare semplici facilitazioni di benessere per la nostra comodità né a un tentativo disperato di auto-sopravvivenza. Al contrario, il suo scopo principale è impiantare un nuovo dinamismo nel corpo della nostra presenza missionaria in queste terre di Santa Cruz.
Questa presenza possiede un’identità specifica per il nostro carisma saveriano all’interno della Chiesa e vuole offrire il suo contributo nell’edificazione del Regno. In mezzo alle ombre opache che avvolgono i nostri giorni con numerosi segni di morte, possiamo anche affermare positivamente che la storia dell’umanità è giunta a uno stadio che ci permette di percepire la necessità di aiutarci reciprocamente per realizzare qualcosa di buono. In questo cammino di unificazione, nella nostra piccolezza, possiamo contribuire a questa preziosa presa di coscienza dell’intera umanità, costruendo ponti con spirito di sinodalità e vera comunione. Una necessità può diventare un’opportunità di speranza, grazia e benedizione.
Che la Vergine Maria, invocata con i titoli di Aparecida e di Nazaré sulle labbra del popolo brasiliano, insieme all'intercessione di San Guido Maria Conforti, nostro padre e fondatore, ci fortifichi in questo cammino (fatto di tempi, riflessioni, commissioni e approfondimenti) e evangelizzi i nostri cuori che saranno sempre la prima terra di missione. Buon cammino!
Cordialmente,
I fratelli presenti all'Assemblea
