Racconti di tre scrittori cattolici giapponesi: Shūsaku Endō, Shimao Toshio e Yasuoka Shōtarō.
In un articolo riguardante alcuni autori cristiani giapponesi, Van C. Gessel scriveva:
In Giappone, i cosiddetti scrittori cristiani devono addossarsi una croce particolare: devono imparare a vivere con l’idea che stanno lavorando al di fuori delle tradizioni della loro letteratura nativa, e che stanno cercando di dar voce a dei sentimenti e a delle esperienze che non sono mai apparsi prima per iscritto nel loro Paese. Perciò questi autori non possono essere incorporati agevolmente all’interno delle tendenze dominanti della letteratura giapponese.
Tuttavia, e a più di vent'anni da quelle parole, è innegabile che alcuni scrittori cattolici giapponesi abbiano raggiunto un livello di popolarità tale da essere riconosciuti e apprezzati all’interno non solo di ambienti e circoli letterari giapponesi, ma anche di quelli internazionali.
Le opere di Endò Shùsaku, ad esempio, sono state e continuano ad essere ammirate in Giappone (oltre che ad essere tradotte in lingue occidentali), grazie anche al fatto che esse trattano di tematiche cristiane dal punto di vista non tanto puramente intellettuale o sociologico, quanto piuttosto spirituale e religioso, attraendo così sempre nuovi lettori in cerca di interlocutori che dialoghino con loro dal punto di vista esistenziale e di fede...
Indice
- Introduzione
Tiziano Tosolini
Il pungiglione della vita
- Shūsaku Endō
Il paese d’oro 35
黄金の国 - Shimao Toshio
- Il pungiglione della morte
死の棘 - Dal profondo
われ深きふちより
- Il pungiglione della morte
- Yasuoka Shōtarō
Vista sul mare
海の光景