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Risposta di un Confratello al Messaggio Finale della COSUMA 2024

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p. Antonio Trettel, Saveriano nella Repubblica Democratica del Congo, risponde con una lettera aperta al messaggio finale della COSUMA 2024.

 

Carissima COSUMA,

Grazie del Messaggio finale. L’ho letto due, tre volte,  ma senza esserne punzecchiato dentro personalmente.  Avevo pensato di metterlo nel cassetto e passare ad altro. Ma poi mi son detto che se tutti fan così? Primo: non è educato non rispondere ai messaggi ricevuti; secondo: ciao, Cosuma, a che cosa sei servita se neanche ti si legge e non si reagisce al tuo messaggio finale?  Allora eccomi per darti almeno un cenno di ‘ben ricevuto’!

Devo dirti  fraternamente che il tuo Messaggio mi scorre via come l’acqua sui sassi: chiaro, lineare, psico-pedagogicamente interessante, con accenni anche nuovi della ‘sinodalità’.

E se invece del tema un po’ troppo ‘laico’, tecnico e ‘divisivo’ della ‘leadership’, la COSUMA vi/ci avesse invitati a riflettere insieme proprio invece sul come vivere meglio oggi, anche nella vita saveriana, ‘la sinodalità’ che è la forma sostanziale di ogni vita cristiana e che dovrebbe trovare oggi, in sintonia con il cammino di tutta la Chiesa, accenti e modalità nuove o più evidenti anche nella nostra Famiglia missionaria?

Ma  quello che per me ha reso il tuo Messaggio più una bella lezione di psicopedagogia che un ‘messaggio personale’, vivo penetrante e stimolante, è stata la sua genericità: quello che dici vale più o meno per tutte le associazioni sociali  umane e cristiane, ma per noi non sarebbe stato utile, e credo necessario,  sviluppare di più lo stile proprio della leadership di Gesù in croce.

E un’altra cosa. D’accordo: “L’autorità deve promuovere la comunità non come luogo ma come esperienza che favorisca il formarsi di focolari di luce e non alberghi”  (Ben detto!).  Ed è vero: “L’autorità viene conferita in nome del carisma e uno dei suoi compiti più importanti è quello di essere un faro carismatico che aiuta e guida i confratelli a crescere e a camminare in fedeltà ad esso” (=carisma). 

Ma benedetta COSUMA! Nel tuo messaggio continui a nominare ‘il carisma’ senza degnarti mai di  specificare chiaramente qual è questo nostro carisma specifico, unico ed esclusivo!?! Anche per poterne tirare le conseguenze specifiche per una leadership ‘saveriana’: perché siamo insieme?  dove stiamo/o dobbiamo andare? come possiamo/dobbiamo organizzarci per arrivarci?

IL FINE, il traguardo dell’‘uscita comunitaria’... è fondamentale averlo chiaro ed è quello che solo motiva e giustifica in nostro essere insieme, in cammino (...verso dove?) !!! ‘Finis, primus in intetione, ultimus in executione’, dicevano gli scolastici... Cioè solo il fine da senso specifico e motivazioni a tutto il cammino personale e comunitario. Se  dimentichiamo ‘il perché’ siamo insieme e ‘dove andiamo’... siamo nel caos , e ogni sbandata è possibile.

Quindi, carissima COSUMA, quello che dici è vero e bello. Ma mi manca lo stimolo carismatico più diretto e specifico, cioè quello che trasforma una lezione in una lettera-messaggio personale stimolante... Grazie, comunque, e grazie dello scambio. 

Antonio Trettel - Bukavu 08.07.2024 

Antonio Trettel, SX
10 Julio 2024
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