Come nella chiesa delle origini
Il Camerun è noto per la sua laboriosità e per lo sviluppo. La sua terra, dai grandi contrasti naturali e climatici, produce con generosità prodotti esportabili e il sottosuolo è generoso di materie prime. Anche il turismo contribuisce a una sana economia. Qui la Chiesa ha appena celebrato i suoi cent'anni di vita.
I Padri Pallottini tedeschi evangelizzarono il Sud del paese a partire dal 1891, poi si aggiunsero i Padri dello Spirito Santo e i Fratelli del S. Cuore.
Il Nord del Camerun, da sempre vincolato all'Islam, ha conosciuto la prima evangelizzazione soltanto dopo la seconda guerra mondiale, grazie agli Oblati di Maria Immacolata. Oggi la chiesa di questo paese vive un momento ricco di frutti con un coinvolgimento del laicato che sembra particolarmente interessato alla crescita e alla africanizzazione della comunità cristiana.
Negli ultimi anni, al Nord del Camerun, i Saveriani hanno curato l'evangelizzazione di zone non ancora toccate dal Vangelo.
Hanno insistito soprattutto sulla formazione dei catechisti e dei responsabili delle comunità cristiane di base. Per l'annuncio del Regno hanno adottato un metodo caratteristico dell'Africa, quello della "Tradizione orale".
Mentre ad Ovest e al Sud, si è dato impulso alle comunità ecclesiali di villaggio, nei centri di Douala e di Yaoundé il lavoro pastorale è quello tipico delle periferie delle grandi metropoli. Ultimamente è stato aperto uno studentato teologico a Yaoundé, dove giovani Saveriani, provenienti da diverse parti del mondo, si preparano al sacerdozio e alla vita missionaria in Africa.
