Agenti di speranza e solidarietà con altri viandanti
Al mio rientro dal Capitolo in Congo, vorrei esprimere un sincero grazie alla congregazione per aver dato a Mauro, Emmanuel, Mario e me quest’opportunità di assaporare la missione saveriana, di aver incontrato fratelli sparsi in vari territori con l’unico obiettivo di fare del mondo una sola famiglia, di aver ascoltato e riflettuto sulle sfide che la congregazione affronta, e di aver sentito in cuore l’anelito di tanti che hanno dato vita alla missione della chiesa. Queste storie di saveriani, presenti e passati, hanno scandito i nostri giorni in capitolo, hanno suscitato la memoria permanente delle nostre storie di regione, e ci hanno rincuorato nel nostro servizio missionario.
Siamo chiamati ad essere gente più di primavera che d’autunno, gente che vede i boccioli di un mondo nuovo piuttosto che le foglie gialle sui rami.
Ci ricorda papa Francesco: “Ci saranno molto cose brutte, tuttavia il bene tende sempre a ritornare a sbocciare ed a diffondersi. Ogni giorno nel mondo rinasce la bellezza, che risuscita trasformata attraverso i drammi della storia. I valori tendono sempre a riapparire in nuove forme, e di fatto l’essere umano è rinato molte volte da situazioni che sembravano irreversibili. Questa è la forza della risurrezione” (Papa Francesco, EG 276)...
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