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La misericordia

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LA MISERICORDIA

           L’anno della misericordia voluto da Papa Francesco è innanzitutto un’occasione per l’intera cristianità di riavvicinarsi alla chiesa e ai sacramenti, è un anno che si vuole anche come ricordo alla chiesa della sua missione: la salvezza delle anime. La misericordia letteralmente è un sentimento di compassione per la miseria altrui e si concretizza in opere di misericordia. Non esiste una misericordia intima chiusa su di se, che resta ferma, nascosta, è un sentimento che si manifesta in atti di soccorso, in aiuto concreto; nel fermarsi al vedere una persona in difficolta.

            “La misericordia non è un idea astratta ma s’incarna nel volto di Gesù” i suoi gesti, le sue parole, il suo sguardo traducono l’Amore del padre. Se nessuno può vedere Dio, tutti possono vedere il suo volto nella misericordia del suo Figlio. La sua persone non è altro che Amore, un Amore che si dona gratuitamente. Il suo accostare le persone, manifestato in modo unico e irrepetibile, i segni che compie, sono l’insegna della misericordia. Tutto in lui è misericordia, nulla in lui è privo di compassione.

            La misericordia, si identifica con la responsabilità che i cristiani sono chiamati ad assumere nei confronti di tutti e soprattutto dei più poveri, degli esclusi e sofferenti, per rendere credibile il vangelo. La misericordia è ciò che dà un volto concreto all’Amore di Dio. La misericordia non esclude nessuno e dà a ognuno la possibilità di giungere alla gioia del perdono e della tenerezza di Dio. Senza la testimonianza del perdono, la misericordia è come un deserto desolato. Gesù ci chiede di non giudicare né condannare ma di perdonare e di donare amore senza misura. La misericordia di Dio è senza fine. È cristiano, chi dona una testimonianza fedele dell’Amore misericordioso di Dio che è “misericordioso lento a l’ira e ricco di Amore e di fedeltà” la misericordia è la legge fondamentale con la quale ogni persona guarda con occhi sinceri il fratello/ la sorella che incontra nel cammino della vita, è la via che unisce Dio a l’uomo.

Dinanzi alla gravità del peccato Dio risponde con la pienezza del perdono, la misericordia sarà sempre più grande del peccato perché l’amore di Dio che perdona è senza limite. La misericordia non è qualcosa di astratto ma una realtà concreta che rivela l’amore con il quale Dio come una madre si commuove fino al profondo delle viscere per i suoi figli. Ciò che muoveva Gesù e che lo muove ancora è la misericordia con la quale legge il cuore dell’uomo per rispondere ai suoi bisogni più veri. Lo sguardo di Gesù era un sguardo carico di misericordia che perdonava i peccati dell’uomo e vincendo le resistenze faceva dei peccatori i suoi discepoli; Gesù guardò Matteo con misericordia e lo scelse. Dio è un padre che non si dà mai per vinto fino a quando non ha dissolto il peccato e vinto il rifiuto con la compassione e la misericordia (la parabola del figlio prodigo).

Siamo quindi, anche noi chiamati a vivere la misericordia, perché a noi per primi è stata usata misericordia: il perdono è l’espressione vivente dell’Amore misericordioso, è difficile perdonare! Eppure il perdono è lo strumento per raggiungere la serenità del cuore. Il perdono è una forza che risuscita a vita nuova e aiuta a guardare il futuro con speranza. Lasciar cadere il rancore, la rabbia, la violenza e la vendetta sono condizioni per vivere felici. Come ama il Padre cosi amano i figli. Come è misericordioso lui cosi siamo chiamati ad esser misericordiosi gli uni verso gli altri. La mentalità di oggi sembra opporsi a Dio, sembra togliere dal cuore umano l’idea della misericordia. La parola e il concetto di misericordia sembrano porre a disagio l’uomo. La misericordia quindi, è una mèta da raggiungere e che richiede sacrificio. Nella misericordia abbiamo la prova di come Dio ci ama. Giorno per giorno siamo toccati dalla sua compassione per diventare anche noi compassionevoli verso tutti.

  • La parabola del figlio prodigo luca15,11-32

Per capire e vivere la misericordia è necessario fare l’esperienza dell’amore vero, della tenerezza e dell’accoglienza del padre. Nella parabola del figlio prodigo i due figlio che ci vengono presentati seguono percorsi fondamentalmente diversi, ma nessuno di loro ha fatto l’esperienza della misericordia del Padre, nessuno di loro lo conosce veramente, perciò non sono coscienti delle loro torsioni. Uno è sicuro di saper quello che vuole: partire stabilirsi altrove. L’altro ha la certezza di esser sulla buona strada, rimanere e compiere il sue dovere. Tutti e due hanno perduto la via della misericordia: l’uno colui che parte, l’ha dimenticata e l’altro l’ha irrigidita. Nessuno dei due ha realmente incontrato il padre, non sono irrigati dall’amore e perciò non possono manifestare misericordia. Il disordine, colui che parte e l’eccesso di ordine, colui che rimane, impediscono di conoscere la misericordia che scaturisce dal cuore del padre. La delusione e il suo ritorno improvviso scuoteranno tutti e due: l’uno attraverso l’angoscia, l’esaurimento, l’umiliazione e l’altro nella ribellione, nell’esplosione di una collera trattenuta già da troppo tempo. Evento rivelatore, punto di partenza possibile di una nuova vita per tutti e due, occasione di sperimentare la misericordia del Padre. La conversione, il ritorno dall’esilio, la presa di coscienza, il rimettersi in strada sono necessari per sperimentare la misericordia. Per entrare nel regno, nella misericordia di Dio, non basta rimanere come il figlio maggiore e nascondersi sotto una falsa sottomissione, per gustare alla misericordia non basta non trasgredire, è necessaria un’altra disposizione.

La misericordia, il Padre, ci viene sempre incontro e si rallegra del ritrovamento, non ci lascia in preda alla solitudine e al rifiuto. Non denuncia il nostro peccato, non ci accusa. Il padre va alla ricerca di chi ha un cuore di pietra, di chi si risparmia, di chi è geloso, e questo è motivo di conforto per tutti noi.                                                                      

KuouadjoSeverin

Kouadjo Sévérin sx
1 Décembre 2015
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