I confratelli della Delegazione del Mozambico si sono incontrati nelle ultime due settimane per vivere assieme tre momenti forti del loro cammino.
Il 5 novembre nella Casa di Formazione di Inhamizwa, nell’Eucaristia presieduta dal superiore Delegato, p. Innocent Bashizi Chishokanyi, il confratello burundese Arcade Bayizere ha emesso la professione perpetua. È la prima volta che la professione perpetua di un confratello avviene qui, in terra mozambicana.
Nei giorni successivi ci siamo riuniti nella casa di Dondo per la seconda delle due Assemblee annuali. Dopodiché, dal 10 al 15 novembre ci siamo recati nella casa di spiritualità di Marera per gli esercizi spirituali condotti da p. Silvio Anovo, vicario generale dell’Arcidiocesi di Beira, che avevano come tema “Rinnovare la missione, alla luce di Gesù Cristo, maestro e missionario”.
Attualmente siamo otto confratelli, presenti in quattro comunità. Nonostante il numero ridotto, ringraziamo Dio di poter servire il suo Regno in questa terra. (Andrea Facchetti sx)
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INHAMIZWA, DONDO – MOZAMBIQUE: FIRST XAVERIAN PERPETUAL PROFESSION IN MOZAMBIQUE, ASSEMBLY AND SPIRITUAL EXERCISES
The confreres of the Delegation of Mozambique met over the last two weeks to share three important moments in their journey.
On November 5th, at the Formation House in Inhamizwa, during the Eucharistic celebration presided over by the Delegate Fr. Innocent Bashizi Chishokanyi, our Burundian confrere Arcade Bayizere made his perpetual profession. This is the first time ever a confrere makes his perpetual profession here, in Mozambican land.
In the following days, we gathered at the house in Dondo for the second of the two yearly Assemblies. Afterwards, on November 10th, we moved to the house of spirituality in Marera for the spiritual exercises (from November 10th to 15th) led by Rev. Silvio Anovo, Vicar General of the Archdiocese of Beira. Theme of the exercises was “Renewing the mission in the light of Jesus Christ, master and missionary.”
At present, we are eight Xaverians distributed across four communities. Despite our small number, we are grateful to God for being able to serve his Reign in this land. (Andrea Facchetti s.x.)