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Ferrari Francesco

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FRANCESCO FERRARI 
Castione della Presolana (BG), 27 marzo 1949
Livigno (SO), 12 agosto 1969

di Castione della Presolana - BG
Professo Liceista, perito tragicamente in montagna
Di anni 20. Numero di Professione 1175
Sepolto a Parma

    Era nato a Castione della Presolana (BG) il 27.III.1949. Dopo le Scuole Medie, frequentate nella Scuola Apostolica Saveriana di Alzano Lombardo, passava in quella di Cremona per il Ginnasio Superiore e successivamente a S. Pietro in Vincoli per il Noviziato.

   Emessa la Professione religiosa missionaria il 3.XII.1966, compie il Liceo Classico a Tavernerio (CO) preparandosi per il passaggio alla Casa Madre di Parma, per frequentare la Teologia.

     Nell'estate di quell'anno 1969, dopo le vacanze in famiglia, parte della Comunità dei filosofi di Tavernerio trascorre un periodo di vacanze in montagna a Livigno (SO). La mattina del 12.VIII.1969 Ferrari Francesco e Moreni Danilo partirono per una escursione sulla Cima di Campo, lasciando detto che sarebbero rientrati in serata... Il giorno dopo, verso le 14 l'elicottero della Guardia di Finanza dei soccorritori li avvistò sul nevaio sottostante il Pizzo Paradisino: dagli accertamenti pare convalidata l'ipotesi secondo cui i due Studenti sarebbero stati investiti da una scarica di massi mentre si trovavano in una canalina di neve, precipitando assieme per oltre 400 metri.

     Da una lunga lettera che Francesco aveva scritto tempo addietro ai suoi famigliari si possono cogliere testimonianze della ricca spiritualità missionaria che già sorreggeva la sua giovane vita:

        "... I miei occhi vi dicono che vi amo, che sono contento. Vi dicono che amo il Signore, che sono pronto a vivere, a partire, a partire per il Signore. Voi, suvvia, siate contenti, amate il Signore, servite il Signore nella gioia. Sappiate che la mia vita è bella, io l'amo tanto; quando voi soffrirete, consideratemi vicino a voi... Non siate i genitori di una famiglia di pochi figli (Francesco aveva due fratelli e tre sorelle. (n.d.r.). Consideratevi papà e mamma di tutti gli uomini, di tutta la famiglia umana. Vi vedo tornare alla vostra vita quotidiana, ai vostri soliti affanni …; non lasciamoci scoraggiare, siamo forti nella fortezza di Dio, siamo sempre generosi con Dio ed Egli sarà generoso con noi... Ancora una parola: ricordate che se un figlio va missionario, Gesù prende il suo posto in famiglia. Siate sempre degni di avere Gesù fra di voi e parlate a Lui come parlaste a me. Ciao, Franco".

DG
12 Agosto 1969
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