Quando mi è stato questo intervento, ormai quasi un anno fa, non si poteva prevedere la crisi COVID-19 che ha fatto cancellare il convegno o rimandarlo a data da fissarsi. Allora pensavo di trattare questo tema a viva voce ma, dovendolo mettere per iscritto, esso è diventato anonimo e verboso. Lo consegno comunque. In esso esprimo delle indicazioni per me scontate e credo da tutti conosciute che possono ingenerare noia e sonno. Le ho trattate e presentate in diverse occasioni. Confesso di aver fatto fatica a metterle per iscritto primo perché esse riflettono la mia sofferenza personale nel non vederle mai realizzate e nel ricordarmi situazioni concrete che faccio molta fatica ad accettare, e, secondo perché sono perfino stanco di dirle. Ma la ragione forse più vera sta proprio nel fatto che comincio a credere che esse siano delle «utopie». Si sa che l’utopia, proprio perché tale, è un «non-luogo», una realtà che sta solo nel pensiero e che non esiste nella realtà. Ma è altrettanto vero che delle utopie abbiamo bisogno come stimolo che mette in moto l’energia personale per andare alla ricerca appunto del «non-luogo» di ciò che sentiamo dovrebbe esistere. La speranza che mi ha fatto scrivere queste pagine … è proprio questa. Spero che queste pagine non siano tanto noiose da spegnere questa speranza.
Sommario
1. La specificità del nostro carisma: riscoprire le ragioni per le quali la Chiesa ha riconosciuto le nostre Costituzioni.
Historia magistra vitae
L’iter delle Costituzioni saveriane
La lunga attesa per l’approvazione
Le note caratteristiche della specificità saveriana nella mens del Fondatore
La dipendenza dalla Congregazione di Propaganda Fide che per quel tempo era garanzia della esclusività missionaria dell’Istituto.
La vita apostolica congiunta con la professione dei voti religiosi (Lettera Testamento 2).
La spiritualità confortiana (cfr. RF – LT – Costituzioni 1983).
La specificità saveriana rivisitata oggi
La scelta della missione di Gesù verso i non cristiani come unico scopo della nostra vita, che esclude ogni altra finalità (RF 3).
La forza di attrazione della testimonianza evangelica.
“Un amore intenso per la nostra famiglia religiosa che dobbiamo considerare qual madre” (Lettera Testamento 10). La vita comune.
Evangelizzare seguendo la strada (met-hodos) del dialogo non solo interculturale ma anche interreligioso (voto di missione).
L'opzione per i poveri, come categoria teologica (prima che culturale, sociologica, politica o filosofica) (cfr. Evangelii gaudium 198)
L'impegno per “la cura della casa comune” (Laudato sì’, 2015)
2. Le sfide della formazione oggi. Di quale saveriano ha bisogno la Chiesa oggi?
L’umanità del saveriano (formazione umana).
Una spiritualità profonda (ambito della formazione continua - accompagnamento spirituale).
Interculturalità: attenzione e formazione alla sensibilità multiculturale del Saveriano.
Formazione scolastica, titoli accademici e vita saveriana
