A 50 anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II: rileggere oggi il decreto AD GENTES sul’attività missionaria della Chiesa, per la sua attuazione

A 50 anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II: rileggere oggi il decreto AD GENTES sul’attività missionaria della Chiesa, per la sua attuazione

L’articolo è stato scritto per la Rivista portoghese di Missiologia IGREJA E MISSÃO. Ringraziamo il Direttore che ci ha concesso di utilizzarlo

Quest’anno (2012) ricorre il cinquantesimo anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II, celebrazione che si protrarrà, verosimilmente, per i tre anni in cui durò il Concilio stesso (11 ottobre 1962-8dicembre 1965). Papa Benedetto XVI ha indetto un “anno della fede”, a partire proprio dall’11 ottobre di quest’anno, per un rinnovato ascolto e soprattutto per una prosecuzione coraggiosa della attuazione di quanto il Concilio ha insegnato e decretato. Poiché molti insistono, e a ragione, che il Concilio Vaticano II, ci ha lasciato qualcosa di più di un “insegnamento”, essendo stato anche un “avvenimento” che ha inciso profondamente nella vita della Chiesa, questa celebrazione del cinquantesimo anniversario dovrebbe essere, di conseguenza, anche una rinnovata esperienza di quel momento di grazia e di vitalità ecclesiale che il Concilio è stato.