Un nuovo "fratellino" nella Famiglia Saveriana
In questo tempo in cui la chiesa sta riflettendo sulla sua natura sinodale, ci stiamo rendendo conto di quanto sia necessario un cambio di passo da parte di tutti i membri nella chiesa. La gerarchia è chiamata ad aprire spazi, ad ascoltare le istanze di tutto il popolo di Dio e ad accostare le ferite del mondo. Allo stesso tempo, chi non ha il compito dell’autorità è chiamato ad una conversione verso una maggiore responsabilità, condivisione di idee, talenti, risorse…
È tempo di parresia, di coraggio, non di passività. Questo è l’oggi della chiesa. Ci viene chiesto di passare dalla tradizionale struttura piramidale, che fa leva sull’obbedienza ai vertici, ad un sistema di relazioni che prende ispirazione dalla famiglia, nella quale tutti i componenti sono essenziali e offrono il proprio contributo, e dove la sofferenza e la difficoltà di uno, anche del più piccolo, diventa la preoccupazione di tutti. Il coinvolgimento dei laici nella vita e della missione della chiesa diventa quindi un elemento cruciale di questa conversione sinodale.
Anche i missionari e i religiosi sono coinvolti in questo cambio di passo. Il carisma missionario di San Guido Maria Conforti è un dono dello Spirito per la chiesa e per il mondo. Essendo un carisma per tutta la chiesa, esso è affidato a tutto il popolo di Dio e non solo a “specialisti”. Esso non può essere dunque confinato nell’ambito delle persone consacrate. A partire da questa consapevolezza sono nati gruppi di Laici Saveriani in diverse parti del mondo. Essi non sono sostenitori delle opere dei Saveriani, e non sono neppure semplici collaboratori dei missionari consacrati. Essi sono Missionari Saveriani a pieno titolo, persone che si sentono chiamate a favorire l’incontro tra Cristo e coloro che ancora non Lo conoscono. Essi vivono questo carisma nel mondo, attraverso la loro professionalità e servizio, spesso come famiglie, con attività missionarie ad gentes, talvolta partendo per altri paesi, … come cristiani laici.
Anche nelle Filippine il gruppo dei Laici Saveriani sta muovendo i primi passi. Si tratta di giovani e adulti, sposati e non. Molti di loro sono già impegnati in parrocchie ed in gruppi ecclesiali, e tuttavia sentono una ulteriore chiamata alla missione ad gentes. Il gruppo è composto da una quindicina di persone che sta percorrendo un cammino di formazione sul carisma saveriano, sulla vocazione del laico nella chiesa e nel mondo, e sulla storia e la spiritualità di San Guido Maria Conforti. I laici si incontrano mensilmente tutti insieme per approfondire i temi di formazione, oltre ad avere momenti di approfondimento spirituale nelle diverse comunità saveriane di Manila.
A questo punto del cammino si stanno progettando alcune attività missionarie ad gentes. Si è pensato di esplorare la possibilità di accompagnare persone che mostrano interesse verso la chiesa e la fede cristiana, collaborando anche nei cammini di catecumenato (preparazione al battesimo) per adulti nelle nostre parrocchie di Manila. Si sta inoltre preparando qualche attività di dialogo con fedeli di altre religioni: è in programma un primo incontro con un’attivista musulmana di Mindanao (sud delle Filippine) impegnata nel dialogo coi cristiani ed una visita ad un tempio Hindu.
La nascita dei Laici Saveriani richiede un cambio di mentalità. Si tratta di accogliere l’idea che tutti, consacrati e laici, siamo parte della stessa famiglia carismatica unita da un dono dello Spirito che insieme abbiamo ricevuto. I laici devono fare la loro parte, ma anche i saveriani “classici”, i consacrati, devono accettare il fatto che il carisma saveriano non è proprietà privata dei saveriani, e che debba essere condiviso con tutti. Se si accoglie un amico in casa, basta preparargli una stanza o un posto a tavola, ma se nasce un bambino, tutta la struttura della casa e le relazioni in famiglia vanno riviste. I Laici Saveriani sono un nuovo fratellino. Chiediamo la preghiera di tutti perché questo arricchimento della famiglia carismatica saveriana ci aiuti tutti, consacrati e non, ad innamorarci del sogno di Guido M. Conforti: “Sia da tutti sia conosciuto e amato nostro Signore Gesù Cristo.”
