Domenica 17 aprile 2022, alle ore 3.45 del mattino (ore in Bangladesh), è deceduto presso l’Hospital Square di Dhaka (Bangladesh), il nostro confratello p. Attilio Boscato. Aveva 78 anni compiuti, essendo nato il 30 agosto 1943 a Montecchio Precalcino (Vicenza). Da alcuni giorni si trovava in ospedale per dolori lombari e difficoltà respiratorie.
Entra in Istituto all’età di 13 anni a Vicenza (1956). A San Pietro in Vincoli vive il Noviziato (1960) e a Parma emette la prima professione religiosa e missionaria (03.10.1961). Durante la sua formazione teologica a Parma, presta servizio come Prefetto nella Scuola Apostolica di Udine (1965-1966). A Parma celebra la Professione Perpetua (12.09.1967). Viene ordinato presbitero nella cattedrale di Vicenza il 12 ottobre 1969. Subito dopo la sua ordinazione viene inviato a Zaragoza (Spagna). Lì, dopo il periodo dello studio dello spagnolo, è impegnato nella Promozione Vocazionale (1970-1972).
Nel 1973 viene destinato al Bangladesh. Trascorre dapprima un anno a Londra per lo studio dell’inglese per poi giungere a Boyra (Khulna – Bangladesh) per lo studio della lingua bengalese. Il suo impegno missionario lo vede come viceparroco (1974-1976) e parroco (1976-1983) a Shimulia. Nel frattempo, è anche consigliere regionale. Dopo un anno di aggiornamento in Italia, e dopo aver trascorso 7 mesi di preparazione a Manila, presso l’East Asian Pastoral Institute, ritorna in Bangladesh, a Jessore, nel Centro Catechetico come insegnante (1984-1990). Dal 1990 al 1992 è a Dhaka, nel Centro di Formazione e Promozione Vocazionale, impegnato soprattutto nel ministero.
Dal 1993 al 1996 lavora nella Diocesi di Mymensingh (cattedrale). Dal 1996 al 2003 è a Dhaka (Casa di Accoglienza) di cui è anche rettore (1996-2001). Dopo un periodo di aggiornamento, dove partecipa anche ai Tre Mesi di Formazione Permanente a Tavernerio (2003-2004), ritorna in Bangladesh, per alcuni mesi a Khulna e poi a Mymensingh (2004-2019) come incaricato delle Attività Sociali e nell’impegno ministeriale. Dal 2019 si trovava a Dhaka (Xaverian House) impegnato nel ministero.
“Nel fare questa mia richiesta, confido non tanto sulle mie povere forze ma piuttosto sull’aiuto del Signore e la protezione della Vergine e Madre, e sul consiglio dei miei superiori. Possa questo mio passo condurmi ad una vita sempre migliore in modo da progredire così nel cammino della perfezione con lo spirito missionario e l’esempio del nostro venerato Fondatore…” (Domanda rivolta al Superiore Generale Mons. Gazza Giovanni per essere ammesso alla Professione Perpetua, Parma, 20 agosto 1967).
Riposi in pace.
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