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Annuncio della morte di p. Modesto Todeschi sx

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Sabato, 16 novembre 2024, nelle prime ore del mattino, è deceduto per problemi respiratori - presso il Dispensario della Parrocchia San Giudo Maria Conforti di Kamenge, Burundi - il nostro confratello p. Modesto Todeschi. Originario di (Monte di) Sover, Trento, Italia, p. Modesto avrebbe compiuto tra qualche giorno 86 anni essendo nato il 30 novembre 1938.

Modesto frequenta le Scuole Elementari a Sover per poi entrare nel Seminario Diocesano di Trento dove frequenta le Scuole Medie e il Liceo Classico, ottenendo il titolo di “Maturità Classica”. Nello stesso Seminario studia la Filosofia e la Teologia (1959-1964). Per due anni è anche prefetto dello stesso Seminario Diocesano di Trento (1961-1963). Nella cattedrale di Trento, viene ordinato presbitero (28.06.1964)

Don Modesto, dopo aver ascoltato una conferenza in Seminario, del padre Comboniano Fari, e accolto le visite del padre Saveriano Valter Gardini, entra in Istituto, Nizza Monferrato, il 2 ottobre 1964 per l’anno di noviziato e dove emette la sua prima professione religiosa e missionaria, il 3 ottobre 1965. Nel dicembre dello stesso anno (1965) è a Bruxelles, Belgio, per lo studio della lingua francese. Nel dicembre del 1966 è già a Murago, provincia di Bururi, Burundi, come vicario parrocchiale e pro-economo. Il 3 ottobre 1969 emette la Professione Perpetua nelle mani del Vescovo di Bururi (Joseph Martin), delegato dal Superiore Religioso dei Saveriani del Burundi. Dopo un periodo di riposo in Italia (1971), dal 1972 al 1975 è a Rumeza, provincia di Bururi, Burundi, come parroco e superiore.

Trascorre un anno di aggiornamento pastorale in Belgio (1976) e dal 1977 al 1981 è Direttore del Centro Pastorale di Buta, provincia di Bururi, Burundi. Dal 1979 al 1981, p. Modesto è a Rumonge, provincia di Rumonge, Burundi, come viceparroco, mantenendo il servizio di Direttore del Centro Pastorale di Buta.

Nel 1981 è in Italia per un breve periodo di riposo e nello stesso anno viene espulso dal Burundi.

Dal 1982 al 1989, p. Modesto è a Vicenza, Italia, come rettore della casa apostolica.

Nel 1990 viene nominato Superiore Delegato per il Burundi fino al 1993. In questi tre anni è prima viceparroco e poi parroco di Buyengero, Burundi.

Dal 1993 al 1996 viene eletto Superiore Regionale del Burundi. Nel 1994 partecipa al Convegno Internazionale sulla Formazione a Yogyakarta, Indonesia.

È viceparroco (1996-1999) e successivamente parroco (1999-2002) di Gisanze, Burundi. In questo stesso periodo è anche consigliere regionale.

Nel 2001 partecipa al XIV Capitolo Generale svolto a Guadalajara, Jalisco, Messico.

Dal 2002 al 2005 è Vice Superiore Regionale del Burundi. In questo periodo è anche rettore della comunità di Kamenge – Centro Giovanile (2002-2004), insieme all’impegno della pastorale giovanile e dell’animazione missionaria fino al 2008.

Dal 2008 al 2011 è Superiore Regionale e allo stesso tempo rettore della casa di Bujumbura (Domus).

Dal 2011 al 2014 è nuovamente Superiore Regionale.

Nel 2013, partecipa al XVI Capitolo Generale a Tavernerio. Dal 2014 al 2017 è consigliere regionale.

Dal 2014 al 2019 è a Bugwana come animatore missionario prima e poi come rettore della stessa comunità.

Dal 2017 al 2020 è consigliere regionale. Dal 2017 al 2022 è Bujumbura – Kamenge – G. M. Conforti prima come viceparroco e poi come rettore (2022).

Nel 2022 rientra in Italia per cure presso la Casa Madre di Parma, per poi ritornare in Burundi in luglio 2023, servendo come viceparroco a Kamenge e dedicandosi alla Pastorale dei malati.

Reverendissimo P. Generale,

riconoscente al Signore e a Lei per questo anno di Noviziato nella Pia Società di San Francesco Saverio, dopo aver approfondito la conoscenza e l’amore per quest’Opera voluta da Dio per il bene della Chiesa, chiedo umilmente, conscio di ricevere un dono e un privilegio davvero grande, di essere ammesso alla Professione dei voti religiosi e diventare così figlio della Famiglia di Mons. Conforti.

In questo modo, così sacro, voglio esprimere a Dio e ai Rev. Superiori presenti e futuri di cui Lei ora è il rappresentante, obbedienza fedele, voluta e amata nello spirito più conforme alla mente del Ven. Fondatore…

Tale Professione che porrò nelle Sue mani vuole essere espressione viva e continuata di totale donazione a Dio, di disponibilità di impegno sincero verso la professione nell’esercizio più pieno del sacerdozio che Cristo ci ha elargito…. (lettera al Superiore Generale, Giovanni Castelli, per chiedere di essere ammesso alla Prima Professione, Nizza Monferrato, 08.09.1965)

  

Reverendissimo P. Regionale, P. Francesco De Zen, dopo tre anni di vita in Comunità Saveriana, sento davvero che non sono io che dono, ma è tutta una famiglia che dona a me. E la domanda per la PROFESSIONE PERPETUA, in verità, la sento come un privilegio non tanto come un piacere che faccio io ad altri. D’altra parte, mi sembra così spontaneo questo atto che non mi sento affatto obbligato da formule + o – giuridiche. Voglia, perciò, gradire i miei sentimenti e promesse di legame ed affetto per la Famiglia Saveriana, i suoi fini e il suo Ven. Fondatore. In Cristo, aff.mo, p. Modesto Todeschi, Murago, Burundi, 07.08.1968.  

Riposi in pace

DG
16 November 2024
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