Skip to main content

News 03 - COSUMA Intercapitolare 2021

1152/500

Giovedì 30 settembre

Abbiamo iniziato la giornata con la celebrazione eucaristica presieduta dai pp. Dieudonné C. Bonané, delegato del Mozambico e P. Alessandro Brai, delegato della Thailandia. Durante la celebrazione abbiamo ricordato soprattutto i martiri saveriani del Burundi.

Come previsto, i lavori sono ricominciati alle ore 9:00. P. Fernando García, Superiore Generale, come preghiera di apertura, ha letto il n. 3 della Lettera Testamento: "Ma proprio perché la vita apostolica unita alla vita religiosa è eccellente sotto ogni aspetto, il Maligno si sforza di tenere lontano da essa coloro che l'hanno abbracciata o che intendono farlo...". 

P. Claudio Codenotti nella sua presentazione del Giappone ha indicato la possibilità di rinnovare la presenza missionaria in modo stabile e con uno stile comunitario: 1) il servizio nella comunità cristiana; 2) la pastorale giovanile, l'insegnamento nelle scuole, la presenza negli ambienti di formazione; 3) l'attività di dialogo interreligioso e interculturale; 4) l'approccio alle periferie; 5) gli animatori missionari; 6) il laicato saveriano.

P. Antonius Suhud ha presentato la relazione della circoscrizione indonesiana in modo sistematico. L'Indonesia è una circoscrizione fiorente nella promozione e formazione delle vocazioni missionarie. Sviluppano il loro lavoro missionario tra i non cristiani, il dialogo interreligioso, le parrocchie, la collaborazione con i laici e in vista dell'apertura ad altri luoghi di maggior bisogno. Una delle grandi sfide è la diversità delle culture e delle lingue.

P. Patrick Santiañez, vicedelegato delle Filippine, nella sua relazione ha sottolineato la possibilità di crescere nel nostro impegno missionario dove siamo e la missione Ad Gentes come primo annuncio tra i non cristiani. Ha ricordato il motivo per cui i saveriani vennero nelle Filippine: la formazione per l'Asia. C'è la possibilità di una nuova presenza fuori Metro Manila. Riconoscono l'importanza della formazione continua in discipline non necessariamente teologiche.

Alla fine della mattinata, con nostra piacevole sorpresa, è stato presentato il video dello studente cinese Simon, che studia a Manila.

Nel pomeriggio, P. Alessandro Brai ha condiviso la gioia della nostra nuova presenza missionaria in Thailandia, una popolazione al 99% buddista, per diffondere la Buona Novella tra i non cristiani. Hanno formato comunità miste. Piccole, semplici e agili comunità dove i membri sono interamente concentrati sulla missione "ad gentes".

P. James Clarke ha sottolineato che nel Regno Unito, il COVID li ha spinti più rapidamente verso la spiritualità della missione, la missione di frontiera, il dialogo interreligioso e la formazione dei laici. Hanno fatto grandi cambiamenti strutturali e creato nuove proposte missionarie in mezzo a questa nuova realtà post-cristiana. La priorità è la loro presenza nelle comunità emarginate nei contesti urbani.

P. Alfredo Turco ha riconosciuto le qualità dei membri della regione italiana, gli aspetti da migliorare e ha proposto alcune linee programmatiche. Ha presentato alcune iniziative sviluppate sul territorio: la collaborazione pastorale Buttrio-Pradamano; la collaborazione con le Missionarie di Maria; la proposta della DG che la Casa Madre e il Santuario Conforti siano il Centro della Saverianità; la riflessione sulla teologia in Italia e l’introduzione di nuovi confratelli; la cura dei confratelli anziani, fragili o malati. Ha menzionato il ridimensionamento delle strutture regionali. La necessità di una formazione continua a livello personale, comunitario e regionale. E la cura della comunicazione.

Abbiamo infine ascoltato, attraverso un video, le riflessioni e i suggerimenti di P. Alexander Román, un colombiano-peruviano che lavora in Sierra Leone da tre anni. In seguito, abbiamo partecipato all'adorazione saveriana con i fratelli della comunità di Tavernerio e alcuni laici presenti.

Venerdì 1 ottobre -

Abbiamo iniziato la giornata con la celebrazione eucaristica in memoria di Santa Teresa di Gesù Bambino, Patrona delle Missioni, presieduta da P. Maurizio Bevilacqua, missionario clarettiano e da P. Bernard Cibambo. Abbiamo ricordato nella preghiera i nostri confratelli che stanno soffrendo particolarmente in questi giorni a causa della morte dei loro cari: la morte della mamma di p. Antoine Mushagalusa (RDC) e del papà di p. Purnomo Yohanes (ID).

P. Maurizio Bevilacqua, da una breve panoramica storica della vita religiosa, ha presentato il tema: "L'esercizio dell'autorità". Leadership nella nostra famiglia religiosa missionaria. Dai diversi modelli di vita religiosa assunti nella nostra vita, ha sottolineato la necessità di mantenere un equilibrio tra l'esperienza di Dio, il vivere in comunità e l’annunciare Cristo. Al contrario, si può cadere in una visione romantica della missione, nella tentazione di vivere in un club del benessere e nell'individualismo dove ognuno costruisce la comunità come vuole. Ha poi presentato alcuni modelli di autorità: 1) Direttore, Egumeo, Priore (è “avanti”); 2) Guardiano (Ministro); 3) Abate - Custode (Superiore). Oggi: come chiamate il vostro superiore? Sono stati cercati termini alternativi come, ad es., responsabile, ma senza essere soddisfatti del risultato! Al giorno d'oggi due concetti sono ampiamente utilizzati: Leadership - Management. Ma fino a che punto si possono usare questi termini? Possiamo imparare qualcosa da questo. Ma non siamo un'azienda, siamo fratelli - comunità. In noi, l'autorità è un servizio attento alla persona e ci aiuta a non perdere il filo carismatico.  In un altro punto ha collegato il tema con i numeri 73-85 e 88 delle nostre Costituzioni. Abbiamo concluso il lavoro della mattina con la recita dell'Angelus.

Nel pomeriggio abbiamo ripreso i lavori con un video di P. Robertus Kardi che sta lavorando nella animazione missionaria a Madrid. In seguito, P. Carlos Collantes ha presentato la relazione della circoscrizione di Spagna. È nota l'attività di animazione missionaria svolta; l'inserimento nella Chiesa locale, con la parrocchia accettata a Murcia; l'accompagnamento dei laici saveriani; la preoccupazione per le vocazioni; e l'apertura della nuova missione in Marocco.

P. Mario Mula, responsabile della delegazione centrale, ha riferito brevemente sulla situazione della delegazione. Non è stata presentata una relazione scritta. Ha dato alcuni dettagli circa la situazione del Collegio Conforti e il trasferimento della casa di Tavernerio nella circoscrizione italiana.

Dopo la pausa, l'assemblea si è divisa in gruppi per continente per lavorare su alcuni elementi estratti dalla presentazione delle circoscrizioni. Abbiamo lavorato in gruppo fino alle 18:30. Dopo la pausa abbiamo chiuso la giornata con la preghiera dei vespri. 

Sabato 2 ottobre

Il sabato mattina, i padri Saúl Ruiz Alvarez e Antonio López V. hanno finito la loro quarantena e si sono uniti alle attività della COSUMA. I gruppi per continente hanno continuato il loro lavoro sulla base del questionario consegnato il giorno prima. Per la maggior parte dei partecipanti, il sabato pomeriggio è stato libero mentre le Circoscrizioni africane si sono incontrate con il governo generale.


English

Thursday 30 September

We began the day with the Eucharist presided by Dieudonnis C. Bonané, delegate of Mozambique and Alessandro Brai, delegate of Thailand. During the celebration we remembered the Xaverian martyrs of Burundi.

As per usual, work resumed at 9:00a.m. Fernando García, Superior General, read no. 3 of the Testament Letter as the opening prayer: "But precisely because apostolic life united to religious life is excellent in every respect, the Evil One strives to keep away from it those who have embraced it or who intend to do so ...". 

Claudio Codenotti in his presentation of Japan highlighted the possibility of a stable and communal renewal of the missionary presence.1) service in the Christian community; 2) youth ministry, teaching in schools, presence in formative environments; 3) interreligious and intercultural dialogue; 4) going to the peripheries; 5) mission promotion; 6) Lay Xaverians.

Antonius Suhud then presented the report of the Indonesian Region in a very systematic way. Indonesia is a thriving circumscription in the area of promotion and formation of missionary vocations. They are engaged among non-Christians, in interreligious dialogue, in parishes, in collaboration with the laity and in view of reaching out to other places where the need is greatest. One of the huge challenges is in the diversity of cultures and languages, within Indonesia itself.

Patrick Santiañez, the Vice Delegate of the Philippines, stressed the need for more emphasis in our missionary commitment and the need to focus on the mission Ad Gentes as the first proclamation among non-Christians. He reminded us that the reason the Xaverians came to the Philippines was for formation in Asia. There is a possibility of opening a new presence outside Metro Manila and they also recognize the importance of continuing professional development in areas other than theology.

The morning session ended with the video of the Chinese student Simon, who is currently studying in Manila.

In the afternoon, Alessandro Brai shared the joy of our new missionary presence in Thailand. This is a nation which has a population which is 99% Buddhist and the mission is to spread the Good News among non-Christians. They have formed mixed communities. Small, simple and mobile communities where the members are entirely focused on the mission "ad gentes".

Jim Clarke, from the UK, pointed out the difficulties that COVID has presented but non the less it had renewed the desire to implement the Chapter orientations of mission spirituality, mission on the margins, interreligious dialogue and the formation of laity. They have made, and will continue to make, changes to structures to allow for new missionary initiative in the midst of this new post-Christian reality. The priority is their presence in marginalized communities in urban contexts.

Alfredo Turco recognized the qualities of the members of the Italian region, he highlighted the aspects which need to be improved and proposed some new plans for the Region. He presented some initiatives in the area of pastoral collaboration in Buttrio-Pradamano, collaboration with the Missionaries of Mary, the proposals of the General Direction that the Mother House and the Conforti Shrine be the Centre of Xaverian Life, a review of the Theology Community, a welcoming and introduction of new confreres, the care of elderly and sick confreres. He mentioned the need for downsizing of some regional structures, the emphasis on communication means and the need for continuous training at personal, Community and regional level.

Finally, with another video, we listened to the reflections and suggestions of Alexander Román, a Colombian-Peruvian Xaverian priest who has been working in Sierra Leone for three years. Later, we took part in the Thursday Xaverian adoration with the brothers of the community of Tavernerio and some lay people.

Friday 1 October -

We began the day with the Eucharist celebrating the memorial of Saint Teresa of the Child Jesus, Patroness of the Missions, presided by Maurizio Bevilacqua, Claretian missionary and Bernard. We remembered in prayer our confreres who are suffering particularly in these days because of the death of their loved ones: we recalled the death of the mother of Antoine Mushagalusa (RDC) and of the father of Purnomo Yohanes (ID).

Maurizio Bevilacqua gave a brief historical overview of religious life and presented the theme:  "The exercise of authority. Leadership in our missionary religious family.” Looking at the different models of religious life, he stressed the need to maintain a balance between the experience of God, community life and the proclamation of Christ. He highlighted that one can fall into a romantic vision of mission, or into the temptation to live in a comfortable little club based on individualism where everyone builds the community according to their wishes. He then presented some models of authority: 1) Director, Hegumeus, Prior (“out in front"); 2) Guardian (Minister); 3) Abbot - Custos (Superior). Today: What titles do we give to our superiors?

After a brief discussion, some alternative emerged, for example, “the one responsible” , coordinator, facilitator… but it is hard to describe accurately. Nowadays two concepts are widely used:  Leadership - Management. But how can they be used for Religious Life and are they suitable? We can learn something from them, but we are not a company, we are brothers - a community. For us, true authority is being attentive to the needs and service of the other and this keeps intact our charismatic identity. He then developed the theme of authority referring to the General Norms of our Congregation, in particular numbers 73-85 and 88 of our Constitutions. We then concluded the session with the recitation of the Angelus.

In the afternoon we continued the work of the Cosuma, first with a video of Robertus Kardi who is working in missionary animation in Madrid, and then Carlos Collantes presented the report of Spain. He mentioned the activity of missionary animation which is familiar to all; the insertion into the local Church, by assuming responsibility for a parish in Murcia; the ministry with the Xaverian laity; concern for vocations and the opening of the new mission in Morocco.

Mario Mula, head of the Central Delegation, reported briefly on the situation of the delegation. No written report was submitted but he gave some details about the situation of the Collegio Conforti and the transfer of Tavernerio's house to the Italian Region.

After the break, the assembly divided into groups, according to the continents, to work on some elements which emerged from the presentation of all circumscriptions. The groups worked until 18: 30.and then we closed the working day with vespers. 

Saturday, October 2

On Saturday morning, Saúl Ruiz Alvarez and Antonio López V. finished their quarantine and joined the activities of the COSUMA. The groups continued their work examining topics prepared by the steering group. For most of the participants, Saturday afternoon was free while the African Circumscriptions met with the General Direction.


Français

Jeudi 30 septembre

Nous avons commencé la journée avec la célébration eucharistique présidée par les p. Dieudonné Bonané, Supérieur délégué du Mozambique et le P. Alessandro Brai, Supérieur délégué de la Thaïlande. Au cours de la célébration, nous nous sommes surtout souvenus des martyrs xavériens du Burundi.

Comme prévu, les travaux ont repris à 9h00. Fernando García, Supérieur Général, a lu, comme prière d'ouverture, le n. 3 de la Lettre testament : « Mais précisément parce que la vie apostolique unie à la vie religieuse est excellente à tous égards, le Malin essaie d'en éloigner ceux qui l'ont embrassée ou qui ont l'intention de le faire... ».

Le père Claudio Codenotti, dans sa présentation du Japon, a indiqué la possibilité de renouveler la présence missionnaire de manière stable et avec un style communautaire : 1) service dans la communauté chrétienne ; 2) pastorale des jeunes, enseignement dans les écoles, présence dans les milieux de formation ; 3) l'activité de dialogue interreligieux et interculturel ; 4) l'approche des périphéries ; 5) animateurs missionnaires ; 6) les laïcs xavériens.

Le père Antonius Suhud a présenté le rapport de la circonscription indonésienne de manière systématique. L'Indonésie est une circonscription florissante dans la promotion et la formation des vocations missionnaires. Ils font leur travail missionnaire auprès des non-chrétiens, le dialogue interreligieux, les paroisses, la collaboration avec les laïcs et en vue de s'ouvrir à d'autres lieux plus nécessiteux. L'un des grands défis est la diversité des cultures et des langues.

Le P. Patrick Santiañez, le Vice-Délégué des Philippines, a souligné dans son rapport la possibilité de grandir dans notre engagement missionnaire là où nous sommes et la mission Ad Gentes comme la première annonce parmi les non-chrétiens. Il a rappelé la raison pour laquelle les Xavériens sont venus aux Philippines : s'entraîner pour l'Asie. Il y a la possibilité d'une nouvelle présence en dehors de Metro Manille. Ils reconnaissent l'importance de la formation permanente dans des disciplines qui ne sont pas nécessairement théologiques.

Dans l'après-midi, le P. Alessandro Brai a partagé la joie de notre nouvelle présence missionnaire en Thaïlande, une population bouddhiste à 99%, pour répandre la Bonne Nouvelle parmi les non-chrétiens. Ils forment des communautés mixtes. Petites communautés simples et agiles où les membres sont entièrement concentrés sur la mission "ad gentes".

Le P. James Clarke a souligné qu'au Royaume-Uni, le Covid-19 les a poussés plus rapidement vers la spiritualité de la mission, la mission de frontalière, le dialogue interreligieux et la formation des laïcs. Ils ont fait des changements structurels majeurs et ont créé de nouvelles propositions missionnaires au milieu de cette nouvelle réalité postchrétienne. La priorité est leur présence dans les communautés marginalisées dans le contexte urbain.

Le P. Alfredo Turco a reconnu les qualités des membres de la région italienne, les aspects à améliorer et a proposé quelques lignes programmatiques. Il a présenté quelques initiatives développées dans la région : la collaboration pastorale Buttrio-Pradamano ; collaboration avec les Missionnaires de Marie ; la proposition de la DG que la Maison Mère et le Sanctuaire Conforti soient le Centre de la Xavérianité ; réflexion sur la théologie en Italie et introduction de nouveaux confrères ; la prise en charge des confrères âgés, fragiles ou malades. Il a évoqué la réduction des effectifs des structures régionales. Le besoin de formation continue au niveau personnel, communautaire et régional. Et le souci de la communication.

Enfin, à travers une vidéo, nous avons écouté les réflexions et suggestions du P. Alexander Román, un colombo-péruvien qui travaille en Sierra Leone depuis trois ans. Plus tard, nous avons participé à l'adoration xavérienne avec les frères de la communauté de Tavernerio et quelques laïcs présents.

Vendredi 1er octobre

Nous avons commencé la journée par la célébration eucharistique en mémoire de sainte Thérèse de l'Enfant-Jésus, patronne des missions, présidée par le père Maurizio Bevilacqua, missionnaire clarétain et par le père Bernard. Nous nous sommes souvenus dans la prière de nos confrères qui souffrent particulièrement en ces jours à cause de la mort de leurs proches : la mort de la maman du P. Antoine Mushagalusa (RDC) et celle du père de notre confrère Purnomo Yohanes (ID).

Maurizio Bevilacqua, à partir d'un bref aperçu historique de la vie religieuse, a présenté le thème : « L'exercice de l'autorité ». Leadership dans notre famille religieuse missionnaire. A partir des différents modèles de vie religieuse assumés dans notre vie, il a souligné la nécessité de maintenir un équilibre entre l'expérience de Dieu, la vie en communauté et l'annonce du Christ. Au contraire, on peut tomber dans une vision romantique de la mission, dans la tentation de vivre une vie communautaire comme un club d’amis et dans l'individualisme où chacun construit la communauté comme il l'entend. Il a ensuite présenté quelques modèles d'autorité : 1) : 1) Directeur, Egumeo, Prior (il est "en avant"); 2) Tuteur (Ministre); 3) Abbé - Gardien (Supérieur). Aujourd'hui : comment appelez-vous votre supérieur ? Des termes alternatifs ont été recherchés tels que responsable, mais sans être satisfait du résultat ! De nos jours, deux concepts sont largement utilisés : Leadership - Management. Mais dans quelle mesure ces termes peuvent-ils être utilisés ? Nous pouvons apprendre quelque chose de cela. Mais nous ne sommes pas une entreprise, nous sommes des frères - des communautés. En nous, l'autorité est un service attentif à la personne et nous aide à ne pas perdre le fil charismatique. A un autre moment, il a appliqué le thème aux numéros 73-85 et 88 de nos Constitutions. Nous avons conclu le travail de la matinée avec l'Angélus.

L'après-midi, nous avons repris le travail avec une vidéo du P. Robertus Kardi qui travaille dans l'animation missionnaire à Madrid. Plus tard, le P. Carlos Collantes a présenté le rapport de la circonscription espagnole. L'activité d'animation missionnaire menée est bien connue ; insertion dans l'Église locale, avec la paroisse acceptée à Murcie; l'accompagnement des laïcs xavériens ; souci des vocations; et l'ouverture de la nouvelle mission au Maroc.

Mario Mula, Superieur de la délégation centrale, a brièvement rendu compte de la situation de la délégation. Aucun rapport écrit n'a été soumis. Il a donné quelques détails sur la situation du Collegio Conforti et le transfert de la maison de Tavernerio à la circonscription italienne.

Après la pause, l'assemblée s'est divisée en groupes par continent pour travailler sur quelques éléments venuss de la présentation des circonscriptions. Nous avons travaillé en groupe jusqu'à 18h30. Après la pause nous avons clôturé la journée par la prière des vêpres.

Samedi 2 octobre

Samedi matin, les Pères Saúl Ruiz Alvarez et Antonio López Villasenor ont terminé leur quarantaine et ont rejoint les activités de la COSUMA. Les groupes par continent ont poursuivi leurs travaux sur la base du questionnaire remis la veille. Pour la plupart des participants, le samedi après-midi était libre pendant que les circonscriptions africaines se réunissaient avec la Direction Générale.


Español

Jueves 30

Hemos comenzado la jornada con la celebración eucarística presidida por los padres Dieudonne Bonané, delegado de Mozambique y el P. Alessandro Brai, delegado de Tailandia. En la celebración recordamos especialmente a los mártires xaverianos del Burundi.

Como programado comenzamos el trabajo a las 09:00, el P. Fernando García, superior general, a manera de oración inicial dio lectura al n. 3 de la Carta Testamento: “Pero justamente porque la vida apostólica unida a la vida religiosa es excelente bajo todos los aspectos, el Maligno pone todo su afán en alejar de ella a los que la han abrazado o pretenden abrazarla…”.  

El P. Claudio Codenotti en su presentación del Japón señaló la posibilidad de renovar la presencia misionera en modo estable y comunitario: 1) servicio en la comunidad cristiana; 2) La pastoral juvenil, la enseñanza en las escuelas, presencia en los ambientes de formación; 3) La actividad del diálogo Inter-religioso e Inter-cultural; 4) Acercamiento a las periferias; 5) Animadores misioneros; 6) El laicado xaveriano.

A partir de un PowerPoint el P. Antonious desarrolló la relación de la circunscripción de Indonesia de manera sistemática. Indonesia es una circunscripción floreciente en la promoción y formación de vocaciones misioneras. Desarrollan su trabajo misionero entre los no cristianos, el diálogo interreligioso, las parroquias, la colaboración con los laicos y en miras de abrirse a otros lugares de mayor necesidad. Uno de los grandes retos es la diversidad de culturas e idiomas.

El P. Patrick Santiañez en su relación de Filipinas enfatizó la posibilidad de crecer en nuestro compromiso misionero ahí donde nos encontramos y la misión Ad gentes como primera proclamación entre los no cristianos. Recordó la razón por la que los xaverianos llegaron a Filipinas: formación para el Asia. Existe la posibilidad de una nueva presencia fuera de Metromanila. Reconocen la importancia de la formación permanente en disciplinas no necesariamente teológicas.

Al final de la mañana para nuestra grata sorpresa se presentó el video del estudiante chino Simón, quien estudia en Manila.

En la tarde, el P. Alessandro Brai compartió la alegría de nuestra nueva presencia misionera en Tailandia por la difusión de la Buena Nueva entre los no cristianos, una población 99% budista. Han formado comunidades mixtas. Comunidades pequeñas, sencillas y agiles donde sus miembros están concentrados enteramente en la misión “ad gentes”.

El P. James Clarke puntualizó que en el Reino Unido - UK el COVID ha movido más rápidamente su orientación hacia la espiritualidad de la misión, la misión de frontera, el diálogo interreligioso y la formación de los laicos. Han realizado grandes cambios estructurales y creado nuevas propuestas misioneras en medio de esta nueva realidad poscristiana. La prioridad es su presencia en las comunidades marginales en contexto urbanos.

El P. Alfredo Turco reconoció las cualidades de los miembros de la región italiana, los aspectos a mejorar y propuso algunas líneas programáticas. Expuso algunas de las iniciativas desarrolladas en el territorio: colaboración pastoral Buttrio-Pradamano; colaboración con las Misioneras de María; la propuesta de la DG que la Casa Madre y el Santuario Conforti sean Centro de la Xaverianidad; La reflexión sobre el estudiantado teológico – introducción e los nuevos hermanos. El cuidado de los hermanos ancianos, en fragilidad o enfermedad. Hizo presente el redimensionamiento de las estructuras regionales. La necesidad de la formación permanente a nivel personal, comunitario y regional. Y el cuidado de la comunicación.

Al final se presentó otro pequeño video del P. Alexander Román, colombiano – peruano, que trabaja en Sierra Leona desde hace tres años. Posteriormente, hemos participado en la adoración xaveriana con los hermanos de la comunidad de Tavernerio y algunos laicos presentes.

Viernes 1 octubre

Comenzamos la jornada con la celebración eucarística en la memoria de Santa Teresa del Niño Jesús, Patrona de las misiones, presidida por el P. Maurizio Bevilacqua, misionero claretiano y el P. Bernard.

Recordamos en la oración a nuestros cohermanos que están sufriendo especialmente en estos días por la muerte de sus seres queridos: la muerte de la madre del P. Antoine Mushagalusa (RDC) y del padre del P. Purnomo Yohanes (ID).

Como previsto, el P. Maurizio Bevilacqua a partir de un breve recorrido histórico de la vida religiosa presentó el tema: “El ejercicio de la autoridad”. Leadership en nuestra Familia religiosa misionera. Desde los diferentes modelos de vida religiosa asumidos en nuestra vida subrayó la necesidad de mantener un equilibrio entre la experiencia de Dios, vivir en comunidad y anunciar a Cristo. Por el contrario, se puede caer en una visión romántica de la misión, la tentación de vivir en un club del bienestar y el individualismo donde cada uno construye la comunidad como quiere. Posteriormente, presentó algunos modelos de autoridad: 1) Director, Egumeo, Prior (Está adelante); 2) Guardián (Ministro); 3) Abad – Custodio (Superior). Hoy en día: ¿Cómo llamas a tu superior? Se han buscado otros términos alternativos como responsable. Pero, sin lograr una clara satisfacción. En la actualidad se utilizan mucho dos conceptos: Leadership – Managment. Pero, hasta que punto se pueden utilizar estos términos. Podemos aprender algo de eso. Pero, nosotros no somos una empresa, somos hermanos – comunidad. En nosotros la autoridad es servicio atento a la persona y ayuda para no perder el hilo conductor carismático.  En otro momento conectó el tema con los números 73 a 85 y 88 de nuestras Constituciones. Concluimos los trabajos de la mañana con el rezo del Ángelus.

En la tarde retomamos el trabajo con un video del P. Robertus Kardi quien se encuentra estudiando en Madrid. Posteriormente, el P. Carlos Collantes presentó la relación de la circunscripción de España. Es notoria la actividad de animación misionera realizada; La inserción en la Iglesia local –parroquia asumida en Murcia; El acompañamiento de los laicos xaverianos; La preocupación por las vocaciones; Y la apertura de la nueva misión en Marruecos.

El P. Mario Mula hizo encargado de la delegación central brevemente informó la situación de la misma. No ha sido presentada una relación escrita. Se detuvo un poco más en la situación del Colegio Conforti y el paso de la casa de Tavernerio a la circunscripción italiana.

Después del receso, la asamblea se dividió en grupos por continente para trabajar sobre los elementos extraídos de la presentación de las circunscripciones. Se trabajó en grupos hasta las 18:30. Después del receso cerramos la jornada con el rezo de vísperas. 

Sabado 2 Octubre

En la mañana de sabado, los pp. Saúl Ruiz Alvarez y Antonio López V. Han terminado su cuarentena y se han incorporado a las actividades del la COSUMA. Los grupos por continente han continuado su trabajos  a partir del cuestionario entregado el día anterior. Para la mayoría de los participantes, la tarde del sabado ha quedado libre, mientras las Circunscripciones Africanas se reunían con la Dirección General.


Português

Quinta-feira 30 de setembro

Começamos o dia com a celebração eucarística presidida pelos pe. Dieudonné Bonané C. delegado de Moçambique e Pe. Alessandro Brai, delegado da Tailândia. Durante a celebração, recordamos sobretudo os  nossos mártires sx do Burundi.

Como programado , os trabalhos foram reiniciado às 9h. O Pe. Fernando García, Superior Geral, como oração de abertura, leu o n. 3 da Carta Testamento: «Mas precisamente porque a vida apostólica unida à vida religiosa é excelente em todos os aspectos, o Maligno procura afastar dela aqueles que a abraçaram ou que pretendem fazê-lo ...».

O P. Claudio Codenotti, na sua apresentação do Japão, indicou a possibilidade de renovar a presença missionária em Japão de forma estável e com estilo comunitário: 1) o serviço à comunidade cristã; 2) pastoral juvenil, ensino nas escolas, presença em ambientes de formação; 3) a atividade de diálogo inter-religioso e intercultural; 4) a abordagem às periferias; 5) AMeV; 6) os leigos xaverianos.

O P. Antonius Suhud apresentou de forma sistemática o relatório da circunscrição de indonésia. A Indonésia é uma circunscrição próspera na promoção e formação das vocações missionárias. Eles desenvolvem o seu trabalho missionário entre os não cristãos, o diálogo inter-religioso, as paróquias, a colaboração com os leigos e em vista da abertura a outros lugares de maior necessidade. Um dos grandes desafios é a diversidade de culturas e idiomas.

O Pe. Patrick Santiañez, vice  Delegado das Filipinas, em seu relatório destacou a possibilidade de crescermos em nosso compromisso missionário onde estamos e na missão Ad Gentes como primeiro anúncio entre os não cristãos. Ele lembrou por que os xaverianos vieram para as Filipinas: formação teológica em Ásia. Existe a possibilidade de uma nova presença fora da região metropolitana de Manila. Eles reconhecem a importância da formação especializada em disciplinas que não são necessariamente teológicas.

À tarde, o P. Alessandro Brai partilhou a alegria da nossa nova presença missionária na Tailândia, numa população de 99% budista, para divulgar a Boa Nova entre os não cristãos. Eles formaram comunidades mistas. Comunidades pequenas, simples e ágeis onde os membros estão inteiramente voltados para a missão "ad gentes".

Pe. James Clarke destacou que, no Reino Unido (UK) , o COVID 19  os impulsionou mais rapidamente em direção à espiritualidade missionária, à missão de fronteira, ao diálogo inter-religioso e à formação dos leigos. Fizeram grandes mudanças estruturais e criaram novas propostas missionárias em meio a essa nova realidade pós-cristã. A prioridade é sua presença em comunidades marginalizadas em contextos urbanos.

O P. Alfredo Turco reconheceu as qualidades dos membros da região italiana, os aspectos a serem melhorados e propôs algumas linhas programáticas. Apresentou algumas iniciativas desenvolvidas na área: a colaboração pastoral com o clero local; colaboração com as Missionárias de Maria; a proposta da DG de que a Casa  Madre e o Santuário Conforti sejam o Centro da Xaverianidade; a reflexão sobre a teologia na Itália e a introdução de novos confrades; o cuidado de irmãos idosos, frágeis ou enfermos; a revisão das estruturas regionais. A necessidade de formação contínua a nível pessoal, comunitário e regional. E o cuidado com a comunicação.

Finalmente, por meio de um vídeo, ouvimos as reflexões e sugestões do Pe. Alexander Román, um colombiano-peruano que trabalha em Serra Leoa há três anos. Posteriormente, participamos da adoração xaveriana com os irmãos da comunidade de Tavernerio e alguns leigos presentes.

Sexta-feira, 1 de outubro -

Começamos o dia com a celebração eucarística em memória de Santa Teresa do Menino Jesus, Padroeira das Missões, presidida pelo P. Maurizio Bevilacqua, missionário claretiano, e pelo P. Bernard Cibambo, régional da R. D. Congo. Lembramos em oração os nossos confrades que estão sofrendo especialmente nestes dias devido à morte de seus entes queridos: a morte da mãe do pe. Antoine Mushagalusa (RDC) è do pai do pe. Purnomo Yohanes (ID).

Pe. Maurizio Bevilacqua, a partir de um breve panorama histórico da vida religiosa, apresentou o tema: “O exercício da autoridade, liderança é na nossa família religiosa e missionária”. A partir dos diversos modelos de vida religiosa assumidos ao longo da história da Igreja, sublinhou a necessidade de manter um equilíbrio entre a experiência de Deus, a vivência em comunidade e o anúncio de Cristo. Pelo contrário, pode-se cair em uma visão romântica da missão, na tentação de viver  no individualismo, onde cada um pensa e  constrói a vida comunitária como quer. Em seguida, apresentou alguns modelos de autoridade: 1) Diretor, Egumeo, Prior “que está a frente “; 2) Guardião (Ministro); 3) Abade, Superior, etc. Hoje o termo superior não é aceite com facilidade. Ao seu lugar prefire-se termos alternativos como responsável,coordenador, mas sem satisfações. Dois conceitos são amplamente utilizados: Liderança - Gestão. Mas até que ponto esses termos podem ser aplicados a vida religiosa? Podemos aprender algo com estes ? . Mas não somos uma empresa, somos irmãos - comunidades. Para nós , a autoridade é um serviço atento à pessoas e ajuda-nos a não perder o fio carismático.

Mais a frente, Pe. Maurizio conectou o tema com os números 73-85 e 88 de nossas Constituições. Concluímos os trabalhos da manhã com o Angelus.

À tarde, retomamos os trabalhos com um vídeo do P. Robertus Kardi que trabalha na AMeV em Madrid. Posteriormente, o P. Carlos Collantes apresentou o relatório da circunscrição espanhola. A atividade de AMeV realizada é bem conhecida:inserção na Igreja local, com a paróquia a nós confiada em Murcia; o acompanhamento dos leigos xaverianos; preocupação com as vocações; e a abertura da nova missão em Marrocos.

Pe. Mario Mula, Superior da Delegação Central, fez um breve relatório da situação da dita Delegação. Um relatório escrito não foi entregue . Ele deu alguns detalhes sobre a situação do Collegio Conforti e a transferência da casa de Tavernerio para a circunscrição italiana.

Depois do intervalo, a assembleia dividiu-se em grupos por continente para trabalhar alguns elementos destacados das apresentações das circunscrições. Trabalhamos em grupo até às 18h30. Após o intervalo encerramos o dia com a oração das vésperas.

Sábado, 2 de outubro

Na manhã de sábado, os padres Saúl Ruiz Alvarez e Antonio López V. concluiram a quarentena e se juntaram às atividades da COSUMA. Os grupos por continente continuaram seu trabalho com base no questionário entregue no dia anterior. Para a maioria dos participantes, a tarde de sábado foi livre, enquanto as circunscrições africanas se reuniam com a DG.

COSUMA
02 October 2021
1152 Views
Available in
Tags

Link &
Download

Area reserved for the Xaverian Family.
Access here with your username and password to view and download the reserved files.