Rosario missionario a Kumatori
Tra le iniziative promosse per celebrare il 75° anniversario della missione saveriana in Giappone, un posto speciale è stato occupato dal Rosario missionario. Articolato in cinque appuntamenti, uno per ciascun continente, esso ha rappresentato un vero e proprio cammino di preghiera attraverso il mondo.
Il quinto incontro, dedicato al Continente Americano, si è svolto presso la chiesa di Kumatori e ha avuto come tema: «Con Maria, portare Gesù sulle strade degli uomini». Attraverso meditazioni e preghiere in diverse lingue, segno concreto dell’universalità della Chiesa e della missione, sono state ricordate le cinque nazioni americane nelle quali i Missionari Saveriani svolgono il loro servizio.
Alla preghiera hanno partecipato oltre cento persone: padri e suore saveriani, suore del Bambin Gesù, sacerdoti locali e numerosi fedeli. Al termine del Rosario e della preghiera missionaria, la comunità si è ritrovata per un pranzo semplice e fraterno, occasione preziosa di condivisione e di festa, durante il quale è stato anche celebrato il compleanno di p. Denny. Un sentito ringraziamento va ai parrocchiani di Kumatori per la calorosa accoglienza e per la gioia condivisa in questa giornata segnata dalla fraternità e dallo spirito missionario.
Nel suo intervento, il Superiore Regionale ha richiamato con forza il valore dell’incontro: ogni relazione, ogni volto, ogni parola accolta può diventare luogo di grazia e di trasformazione. Come nei Vangeli l’incontro con Gesù cambia la vita delle persone, così anche il Rosario missionario è stato un tempo privilegiato di incontro: con Dio, con i fratelli e con le diverse realtà dei cinque continenti.
È stato inoltre ricordato che la preghiera non si chiude in sé stessa, ma apre alla missione: «La preghiera è finita, ora comincia la missione». Un invito che interpella ciascuno a farsi testimone del Vangelo nella vita quotidiana, nelle famiglie, nei luoghi di lavoro e nelle relazioni di ogni giorno.
Il Rosario missionario di Kumatori è stato così un segno concreto di comunione universale e di fedeltà al carisma saveriano: camminare insieme alla gente del luogo, custodendo la memoria del cammino condiviso in questi anni.
In questo 75° anniversario della missione in Giappone, il Rosario missionario è stato un’occasione preziosa per rinnovare l’impegno a camminare con Maria per portare Gesù sulle strade degli uomini, perché il sogno di Guido Maria Conforti — «fare del mondo una sola famiglia» — possa continuare a prendere forma nella storia.
P. Romualdus Juang sx
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