Quale giungla?
“Mio padre era un arameo errante” (Dt 26,5).
Sono le prime parole del racconto della nostra storia passata, il racconto biblico della nostra origine.
In questi giorni è terminata la demolizione della “Giungla”, campo profughi di Calais in Francia.
Quest’anno sono più di 3700 i dispersi e i migranti morti nel Mediterraneo.
A Goro e Gorino, (Ferrara - Italia) un gruppo di abitanti del comune ha issato barricate per bloccare le strade, per impedire l’arrivo di alcuni profughi: 12 donne, delle quali una incinta, e 8 bambini. Dovevano essere ospitati in un ostello.
“Mio padre era un arameo errante”.
“Un arameo errante”, alias lo Straniero, alias le Méteque, alias l’Etranger, alias el Extranjero, alias tutte le traduzioni possibili, eritree, somale o siriane che siano, alias tutte le “storie di uno straniero” che passano, lavate, cancellate, inghiottite dall’acqua o annientate dal fuoco mai amico, alias tante altre storie che continuano, di persone che scappano, inseguendo un altrove dove cominciare a vivere.
Non è storia passata e nemmeno mitologia, è il racconto biblico che si ripete ogni giorno.
Ma siamo proprio sicuri di aver smantellato La Giungla giusta?
E.V.
