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Castelli P. Giovanni

1623/500

P. GIOVANNI CASTELLI 
Brignano d'Adda (BG), 11 dicembre 1911
Treviglio, 28 ottobre 1975

Di Bregnano d'Adda - BG
Missionario in Cina; Superiore Generale dal 1956 al 1966
Di anni 63 Numero di Professione 178
(Sepolto a Brignano d'Adda

   Nato a Brignano d'Adda (BG) l'11.XII.1911, era entrato all'Istituto Saveriano nel settembre 1931, giungendovi dal Seminario di Cremona e portando un'originale Lettera di presentazione del Direttore Spirituale che diceva: "Il sottoscritto non solo raccomanda il novello aspirante, ma osa aggiungere che Ella a suo tempo ne lo ringrazierà poiché sciolto, intelligente e pio farà ottima riuscita...".

    Dopo l'Ordinazione Sacerdotale (22.IX.1934) era stato incaricato della propaganda missionaria nazionale delle Pontificie Opere Missionarie a Massa, a Parma, ed a Grumone ove aveva fatto anche scuola per un anno.

      A 26 anni partiva per la Cina, nell'agosto 1938 e vi si fermò fino al 1952 quando fu costretto a lasciarla dai comunisti.

     Fu missionario nella Diocesi di Cheng-chow, Procuratore della Missione prima a Tien-tsin, poi a Shang-hai. Prima di rientrare in Italia, ebbe il compito di visitare le Missioni dell'Oriente: visitò i Confratelli del Giappone, dell'Indonesia e del Bangladesh.
Al suo rientro in Italia, nel 1953 fu nominato Consultore Generale, Prefetto dell'Economia ed in seguito Rettore della Casa Madre e Convisitatore col P. G. Gazza, allora Superiore Generale, delle Missioni Saveriane.

    Nel Capitolo Generale del 1956 fu eletto Superiore Generale. Seguì lo sviluppo ed il consolidamento delle varie Circoscrizioni, curò l'ampliamento della Casa Madre e di altre Case; accettò nuovi campi di lavoro: Zaire, Burundi, Amazzonia; mostrò tutte le sue doti di uomo di governo, la dinamicità e la giovialità del suo carattere e le sue capacità organizzative.

     Concluso il decennio di generalato, gli fu affidata la Direzione delle Opere in Gran Bretagna, ma, poco dopo il suo arrivo colà, fu colpito da un primo attacco di trombosi e poi da successivi attacchi che ne minarono definitivamente la robusta salute e lo costrinsero a rientrare in Italia.

     Passò così gli ultimi anni in condizioni di salute sempre più precarie, cercando di riempire il suo tempo con la lettura, la corrispondenza, ma soprattutto con la preghiera.

     Il tumore che lo portò alla tomba si manifestò improvvisamente: l'incontro con Dio avvenne la sera del 28 ottobre 1975 all'Ospedale di Treviglio. Ai solenni funerali a Brignano, nel pomeriggio del 30 ottobre, il Padre Generale Mons. G. Gazza, tenne il discorso funebre e dopo aver ringraziato il Signore ed i genitori per aver donato all'Istituto Saveriano, nel lontano 1931, il dono prezioso del giovane Giovanni Castelli esuberante e generoso, così sintetizzò le caratteristiche del P. Castelli:

- "Una giovialità inesauribile che lo rendeva l'amico di tutti;
Una intraprendenza fuori del comune;
Una spiritualità fatta di fede profonda, di preghiera semplice e continua;
- Una carità sempre disponibile per i suoi Confratelli;
Una sensibilità acuta per la sofferenza umana;
Un amore grandissimo per il suo Istituto."

    La salma fu trasferita alla Casa Madre ove il giorno successivo ebbe luogo la Liturgia Funebre della Famiglia Saveriana, con la presenza del Vescovo di Parma; tumulata nella Cappella Saveriana del Cimitero di Parma per alcuni anni, fu in seguito, per desiderio dei parenti, trasportata nel Cimitero di Brignano d'Adda.

DG
28 Octubre 1975
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