noi missionari Saveriani a Yogyakarta stiamo seguendo il Capitolo Generale insieme ai nostri 6 giovani ("Tunas"). Ogni giorno, nella messa, preghiamo perché questo Capitolo ci dia un nuovo spirito e un forte desiderio di lavorare sempre di più per l'ad gentes, anche quando, per alcuni confratelli, non è possibile vivere concretamente l'ad Extra. Mi riferisco, in particolare, ai confratelli anziani che non sono più in grado di partire o ripartire o ad alcuni giovani chiamati a lavorare nella propria patria. Anche in queste circostanze si può e si deve lavorare per l'ad Gentes, lì dove si trovano; e lì suscitare nuove vocazioni ad gentes, ad extra, ad vitam. Si può fare molto anche per chi si è allontanato dalla comunità cristiana.
Anche le parrocchie missionarie ci permettono questa apertura, altrimenti ci rinchiudiamo nelle nostre comunità e dimentichiamo che siamo missionari ad Vitam. Infatti, se non siamo in contatto con le famiglie, con i giovani e preghiamo per le vocazioni solo in Chiesa, non dobbiamo aspettarci miracoli dal Signore.
Per esempio, nella circoscrizione Saveriana dell'Indonesia, ora ci sono i campi vocazionali nelle nostre parrocchie dove, tra l'altro, si fa conoscere ai ragazzi il lavoro dei Saveriani e lo spirito del Fondatore. Noi chiediamo che il "pregare" per le vocazioni e il "cercare" le vocazioni diventi un soggetto del Capitolo Generale. Dobbiamo anche ricordare quello che ha fatto il nostro Fondatore quando apriva nuove case nelle varie regioni, inviando vari Saveriani in diverse città a cercare vocazioni.
Adesso la situazione è cambiata in tutte le nazioni. Secondo me, scusatemi se insisto, solo lavorando nelle parrocchie possiamo accrescere il numero delle vocazioni. Alla mia età, posso aiutarvi con le mie preghiere e con la pazienza. A motivo dell'età mi mancano le forze. Tanti auguri e Buon lavoro.
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