22 Aprile 2017
Giornata mondiale della terra.
La terra nostra madre!
Il tema di questa giornata scelto dagli organizzatori é: "Instruzione ambientale e climática" (Environmental and Climate Literacy)... focalizzando:
- l’aumento della températura globale della terra
- l’estinsione delle speci animali
- l’aumento del livello degli oceani
- la mancanza di acqua potabile
- Crescita numerica delle catastrofi naturali, come tempeste, secche e onde di caldo.
Qua in Brasile la CNBB (conferenza nazionale dei vescovi del Brasile) ogni anno inizia in quaresima (in tesi dovrebbe espandersi durante tutto l’anno) la Campagna della Fraternità che quest’anno ha come tema: “Biomas brasileiros e defesa da vida” – biomi brasiliani e difesa della vita - e come motto: - Cultivar a terra e guardar a criação (Gen 2,15) - “Coltivare la terra e custodire il creato”. Siamo nell’onda lunga dell’Enciclica papale “Laudato sii” che ci parla appunto di “conversione ecologica oltre che personale e comunitária”. (LS 220)
Qua in parrocchia – S.Francesco Saverio del quartiere Marco di Belém, siamo in situazione di rischio, perchè la gente ha construito le sue case in un terreno pantanoso dove il fiume Guamá con i suoi innumerevoli affluenti la faceva da padrone almeno per sei mesi all’anno, quelli appunto della stagione piovosa. Il fiume la fa da padrone ancora oggi, nonostante le tonnellate e tonnellate di immondizia, di terra, di “intulho” come qua si dice qualsiasi cosa che serva per riempire le valli... Conseguenza: per sei mesi all’anno, qua nella Baixada – avvallamento – viviamo con le strade che diventano fiumi, con le case allagate e con il pericolo costante di malattie e pesti varie (leptospirosi e febbre gialla) dovute al fatto che non si sa dove finisce la fogna e dove incomincia il fiume...letteralmente viviamo nella “melma” per non dire un’altra parola più espressiva...Anche la nostra Chiesa, vive in questa situazione, per scelta dei nostri predecessori nella Parrocchia.
Bairros continuam alagados após forte chuva, em Belém
Il giorno della terra qua coincide con il punto alto della stagione delle piogge... quindi siamo più in acqua che in terra... appunto in sintonia con il tema della giornata “Instruzione ambientale e climatica” nuotiamo in questo oceano di melma.
Cosa fare? Come affrontare la situazione? Senz’altro, come dice Papa Francesco, uscendo dalla nostra pigrizia e convertendoci alla madre terra per imparare fin da bambini a rispettarla, amarla e seminare piccoli gesti di “custodia” come il riciclare, ridurre il consumo, riutilizzare... liberandoci dal “usa e getta” del consumismo moderno. Stiamo tentando, con fatica. Ma é chiaro che non basta: ci vuole anche un impegno globale per implementare politiche pubbliche che ascoltino il grido della terra e il grido dei poveri della terra...
Ma la lotta continua, come qua si dice, in un tempo in cui i Trump della storia vogliono farci credere che perfino il “riscaldamento globale” é una bufala! Chiaramente loro vivono con l’aria condizionata sempre accesa!
Cordialmente
Luigi Anzalone
22 April 2017- Earth Day
The theme of Earth Day 2017 is “Environmental and Climate Literacy”, focusing on:
- the increase in global temperatures
- the extinction of animal species
- the increase in ocean levels
- the lack of drinking water
- the increase in the number of natural disasters, such as storms, drought and heat waves.
Here in Brazil, the CNBB (Bishops’ Conference of Brazil) begins Lent each year with the “Fraternity Campaign” (in theory it should last the entire year), whose theme this year is: “Biomas brasileiros e defesa da vida” – Brazilian biomes and the defense of life – and its slogan is: - Cultivar a terra e guardar a criação (Gen 2:15) - “Cultivate the land and take care of creation”. We are on the same wavelength as the papal encyclical “Laudato sii”, which speaks to us about a “personal and community ecological conversion”. (LS 220)
Here, in the St. Francis Xavier parish, in the Marco district of Belém, the situation is dangerous because the people have built their houses on a swampy terrain, where the river Guamá holds us hostage for six months each year, flooding the houses and bringing with it the constant risk of illnesses, such as leptospirosis and yellow fever, due to the fact that the river is contaminated by sewage. Our Church too lives in this situation thanks to the choice of our predecessors in the parish.
Bairros continuam alagados após forte chuva, em Belém
Earth day here coincides with the peak of the rainy season... therefore we are literally swamped by water, in harmony with the topic of earth day, “Environmental and Climate Literacy”; we are swimming in this ocean of filth.
What can be done? How should we deal with this situation? Undoubtedly, as Pope Francis tells us, we should shrug off our laziness and begin to take care of our mother earth, teaching our children to respect it, love it and make small gestures of “protection”, such as recycling and reducing consumerism... freeing ourselves from the “disposable” mentality of modern consumerism. We are trying to do this, albeit with some difficulty, but it is clear that these efforts are not enough on their own: a global effort is necessary in order to implement public policies that will listen to the cry of the earth and the cries of the world’s poor...
The struggle continues at a time when the Trumps of the world want to make us believe that even “global warming” is a hoax! They obviously live with the air conditioning always switched on!
Luigi Anzalone
