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Incerti P. Prospero

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P. Prospero Incerti
Novellara (Prov. Reggio Em.; Dioc. Guastalla), 17 Aprile 1901
Pegli (GE), 2 Novembre 1963

Missionario in Cina; Direttore d’anime in Italia
Di anni 62. Numero di Professione 109
(Sepolto a Parma).

    Nato a Novellara (Prov. Reggio Em.; Dioc. Guastalla) il 17.IV.1901 da Giuseppe e Benati Teresa, entrò nell’Istituto Saveriano a Parma il 1.X.1927, dopo essere stato Allievo del Collegio Sfondrati di Cremona.

    Accolto dal Fondatore ed ammesso al Noviziato, emise la Professione Religiosa il 14.XI.1928 consacrandosi a Dio nella Famiglia Saveriana. Alla fine degli studi teologici, venne ordinato Sacerdote da Mons. Conforti nella Cattedrale di Parma il 29.VI.193 (con il P. Bernardi e Benetti, assieme agli Ordinandi del Seminario Diocesano. Il 15.VIII.1930 nel la Solennità dell’Assunta, celebrava la prima Messa a Novellara.

    Un mese dopo, nel settembre 1930, è nominato Vicerettore nella Casa Saveriana di Poggio S. Marcello; in seguito per alcuni anni è Direttore Spirituale a Grumone.
Il 29.111.1936 partì per la Cina, con i Confratelli P. Del Fabbro e Fr. Gemma, destinato al Vicariato Apostolico di Cheng-chow. Con l’avvento del regime maoista anch’egli subì la sorte di tutti i Missionari stranieri, prima il domicilio coatto e quindi l’espulsione dalla Cina: fu uno degli ultimi Saveriani espulsi.

     Rientrato in Italia, si prestò come Direttore Spirituale in varie Comunità Saveriane: a Desio, a Piacenza ed a Parma.

    Morì nella Casa Saveriana di Pegli (GE) il 2.XI.1963.

    Il Cronista di "Vita Saveriana" dello Studentato di Parma, anno 1964, pag.386, così tratteggia la morte ed i funerali del P. Prospero:
“2 novembre 1963 - Muore il P. Prospero Incerti, santamente com’era vissuto, il giorno 2 alle 6 del mattino, nella Casa di Pegli. L’indomani mattina, con serena mestizia ne accogliamo la salma e la deponiamo nella "Sala Cinese" della Portineria, addobbata a Camera ardente, dove subito iniziamo la veglia che si protrarrà nella notte. Il giorno 4, alle 9, inizia l’Ufficio Funebre. Parole quanto mai consolanti rivolge il P. Generale ai presenti, tra cui sono i parenti ed i Confratelli intervenuti dalla altre Case. Poi la salma accompagnata in corteo per il tratto di Viale Conforti, viene condotta alla "Villetta" cimitero di Parma. 

    Dell’esemplare figura e degli ultimi momenti di vita del P. Incerti prende commosso spunto il P. Sostituto per parlarci nel Ritiro dello stesso giorno sull’affetto premuroso e materno che legava il Venerato Fondatore ai suoi Figli...”

DG
02 Novembre 1963
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