P. Giovanni - Osvaldo Fochesato
Oliva di Cordova (Argentina), 15 Dicembre 1913
Kobe - Giappone, 20 Agosto 1963
Missionario in Cina ed in Giappone.
Di anni 50. Numero di Professione 159
(Sepolto a Kobe - Giappone).
Nacque ad Oliva di Cordova (Argentina) il 15.XII.1913 da genitori italiani che rimpatriarono pochi anni dopo. Entrato a 12 anni nella Scuola Apostolica di Vicenza, emise la prima Professione a Parma il 1.IX.1931 nelle mani del P. Bonardi. Fu ordinato Sacerdote il 19.VI.1938.
A 26 anni, l’8.II.1939, partiva per la Missione della Cina destinato al Vicariato Apostolico di Loyang.
Dopo aver appreso con estrema facilità il difficile idioma cinese, allo scoppio della seconda guerra mondiale ed in seguito alla lotta civile, fu condotto anch’egli in campo di concentramento a Sichaw ove rimase per tre anni soffrendo molto fisicamente e moralmente. Egli comunque contribuì assai con il P. Fontana a creare serene distensioni e gioiose feste mediante indimenticabili esecuzioni di musica polifonica.
Nel giugno 1945, dopo lunghe peripezie e con mezzi di fortuna, raggiunse per la prima volta la sua Missione di Loyang, che dovette tuttavia abbandonare due anni dopo a causa dell’invasione comunista nell’agosto 1947. Continuò la sua opera prima a Sian (Shensi) nell’Ospedale S. Antonio delle Missionarie Francescane di Maria, poi a Cheng-chow nella profuga Scuola Media S. Teresa. Trasferitosi a Shanghai, raggiunse poco dopo gli altri Saveriani che erano andati nel Kiangsi ad aprire la nuova Missione di Ichun.
Rientrato in Italia dopo 11 anni di permanenza in Cina, nel Giugno 1950 fu nominato Rettore della Casa Saveriana di Biggar (Scozia) dove lavorerà per 6 anni.
A 46 anni chiese ed ottenne di essere nuovamente inviato in Missione: partì per il Giappone il 5.IX.1956.
Appresa bene la lingua, nonostante l’età avanzata, fu successivamente Viceparroco a Kobe, aiutante a Hyuia, Vicario Foraneo a Miyazaki, Parroco a Kanoia, dove si prodigò per la costruzione ex uovo della Residenza, della Chiesa e dell’Asilo.
Il 3.1.1960 fu nominato Superiore Religioso delle Missioni di Miyazaki e Osumi e nell’agosto 1961 fu delegato al VII° Capitolo Generale. Alla fine dei lavori capitolari ebbe un forte collasso che tuttavia superò, e fece ritorno in Giappone.
Nominato Superiore Regionale del Giappone, accettò tale incarico con obbedienza ed umiltà, riconoscendo i limiti impostigli dalla malattia e sperando in un miglioramento:
"In questi ultimi tempi la mia salute è notevolmente migliorata e, se non dimentico di prendere le medicine (mi dimentico proprio rarissimamente) sto anche molto bene...”.
Nel pomeriggio del 20.VIII.1963, dopo aver partecipato alla festa di addio del P. Pugnoli, fece la proposta di andare fino al cimitero sulla tomba del P. Ronzani, primo Saveriano morto in Giappone. Sceso dalla macchina per prendere alcune foto ed ammirare il panorama, improvvisamente disse: "Non ci vedo più, aiutatemi..."
Sostenuto dai PP. Pugnoli, S. Danieli e Contarini, perse subito la conoscenza, fece due o tre respiri profondi, poi cessò ogni segno di vita.
