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Pozzobon P. Pio

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P. Pio Pozzobon
Fanzolo di Vedelago (TV), 30 Giugno 1904.
Parma, 25 Luglio 1955

    Nacque a Fanzolo di Vedelago (TV) il 30.VI.1904 da Giovanni e Venturato Maria Luigia. Entra tra i Saveriani a Parma il 4.XII.1918; lo accolse Mons. Conforti ed il Rettore P. Bonardi che scrisse di lui:

    "Lo avevo ricevuto da Treviso nello scorcio del 1918. Parve timido ed impacciato, ma in realtà non lo era e ci teneva agli scherzi e alle rumorose conversazioni e magari a fare discorsi d'allegra innocenza. Fece molto bene il suo Noviziato e rivelò un'interiorità insospettata dai Confratelli..."

    Professo il 2.IX.1923, veniva ordinato Sacerdote il 30.III.1929 in Vescovado a Parma dal Fondatore.

    Dopo un anno trascorso a Poggio S. Marcello come Insegnante e Vicerettore, il 30. XII.1931, nell'ultima funzione di partenza fatta dal Fondatore, nella Chiesa di S. Pietro a Parma, riceveva il Crocifisso e, con i PP. Poli e Vaccari, Sinibaldi, Frassinetti M., partiva per la Cina, destinato al Vicariato Apostolico di Loyang.
Dopo cinque anni rientrava in Italia, Delegato dei Missionari al III° Capitolo Generale. Veniva quindi destinato al Liceo Saveriano come Insegnante e Confessore dei Novizi a S. Pietro in Vincoli.

    Ripartì per la Cina il 12.X1I.1947: erano gli anni dell'avvento al potere del maoismo. Incarcerato ed espulso come tutti gli altri Missionari, egli fu tra i primi Saveriani ad aprire la nuova Missione di Sumatra (Indonesia).
Sul mensile Fede E Civiltà, LIII (1955), p. 185, P. Grazzi così ricorda la sua malattia:

    ". . . In Indonesia fu colto da uno strano malessere e, giudicata in forse la sua preziosa esistenza, fu trasportato in Italia per via aerea, onde fossero tentate tutte le strade per trarlo dal pericolo. Ogni via umana fu provata; passò all'esame sanitario dei più illustri medici della Penisola da Salerno, Roma, Parma, tutti i climi del nostro Paese furono provati per vedere di salvarlo... Egli diventava sempre più sottile e più sereno. 

    Parlava della morte e sperava in un miracolo, più per vedere la gloria del Venerato Fondatore, che il suo ristabilimento in salute. Intelligente, istruito, senza boria, pronto... egli portò via d'attorno a noi un altro riverbero del primo saverianesimo...”.

    Morì a Parma, in Casa Madre, il 25 Luglio 1955.

  Nella "Lettera Rosa" del 31.VII.1955, l'allora Superiore Generale, P. Giovanni Gazza, così informava i Confratelli: "... Il nostro carissimo P. Pio Pozzobon è serenamente spirato nel bacio del Signore alle prime ore del 25 c.m., dopo aver tutti edificato con la sua pietà... .

    È stato traslato a Fanzolo il 10 febbraio 1990.

DG
25 Luglio 1955
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