Skip to main content

Turrisi P. Giuseppe

1381/500

P. GIUSEPPE TURRISI 
S. Mauro Castelverde (PA), 19 marzo 1935
Roma, 26 maggio 1972

di S. Mauro Castelverde - PA
Formatore di Missionari, Professore di Morale e Diritto Canonico
Di anni 37. Numero di Professione 685
Sepolto al Paese d'origine

    I suoi dati biografici sono semplici; la luminosità del suo esempio nella vita religiosa, nell'insegnamento e soprattutto nella malattia rimane difficile da descrivere.

    Nato a S. Mauro Castelverde (PA; Dioc. di Cefalù) il 19.III.1935, entrò tra i Saveriani dopo gli studi liceali compiuti nel Seminario Diocesano. Emise la Professione il 19.X.1956 e fu ordinato Sacerdote il 21.II.1959 a Parma. Inviato a Roma per la specializzazione, si laureò con il massimo dei voti in Teologia Morale e Diritto Canonico presso la Pontificia Università del Laterano ed all'Alphonsianum. Nei successivi dieci anni insegnò tali materie allo Studentato Teologico di Panna, finché nel luglio 1971 accusò la terribile malattia che nel giro di 10 mesi lo consumò... privandolo gradualmente del movimento, della parola, del respiro... Morì a Roma, all'Ospedale S. Camillo, il 26 Maggio 1972.

    Ecco alcune tra le tante testimonianze su questo esemplare Confratello.

    Scrive P. Franco Sottocornola:

    "I miei ricordi di lui sono molti e sono molto belli… Nei dieci anni che abbiamo vissuto insieme, egli è stato per me un amico, vero e prezioso. La sua intelligenza e la sua bontà, entrambe non comuni, erano fonte di continuo arricchimento spirituale per chi viveva con lui. Lo ricordo soprattutto come un Confratello che rende amabile la vita religiosa, la fa stiniare, la fa vivere con maggiore impegno... Equilibrio e armonia... Lo ricordo come fosse ora; mi dicevo: è completo, è un esempio di personalità armoniosa, senza eccessi, ma ricca di doti complementari... Il suo lavoro - i suoi impegni erano vari - anche se a volte assillante, non gli toglieva mai la sua caratteristica serenità. Insegnante di alte qualità didattiche, non andava in classe se non aveva chiarito a se stesso, e fino in fondo, l'argomento che avrebbe esposto agli altri... Ricordo l'acutezza e solidità di varie sue ipotesi circa la moralità della contraccezione: in un Convegno di Moralisti Italiani fu invitato a porlo per iscritto. Le proposte sulla libertà religiosa giunsero in Concilio, allora in atto...: il P. Turrisi aveva un'impostazione teologica attuale! Accettò pure l'ufficio di Giudice del Tribunale Ecclesiastico della Regione Emiliana. E l'orchestrina dello Studentato? Aveva il talento musicale, componendo e suonando con entusiasmo... Accettò la malattia finale con riconoscenza verso Dio, prendendola come pu-rificazione e partecipazione totale a Cristo".

    P. Emilio Baldin: "I giorni passati accanto a P. Turrisi ammalato sono stati ricchi di impressioni, di vita vissuta in modo eroico. Egli accettò il ruolo di vittima anche se la sua natura umana veniva annientata...

    Prof. Dott. Sergio Valla: "Era Missionario ed anche se giovane ha accettato la morte su di un letto, come avrebbe dato la vita in Missione...".

DG
26 Maggio 1972
1381 visualizzazioni
Disponibile in
Tag

Link &
Download

Area riservata alla Famiglia Saveriana.
Accedi qui con il tuo nome utente e password per visualizzare e scaricare i file riservati.