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I rappresentanti del CSA si incontrano ad Osaka

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I rappresentanti del CSA si incontrano ad Osaka - Giappone

I membri del Centro Studi Asiatico (CSA) si sono riuniti anche quest’anno per il consueto incontro internazionale. L'incontro si è svolto ad Izumisano (Osaka, Giappone) dal 10 al 14 luglio e vi hanno partecipato i rappresentanti del Giappone, Bangladesh, Taiwan ed Indonesia, con la presenza di P. Eugenio Pulcini come Consigliere della Direzione Generale e Delegato per la Cultura. L'incontro è iniziato con il ricordo ed il ringraziamento di padre Luigi Menegazzo che è stato all'origine della fondazione del Centro Studi Asiatico nel 2002. P. Luigi "ha sempre incoraggiato e sostenuto l'animazione culturale della Congregazione", come ha ben sottolineato p. Eugenio nel suo saluto iniziale.

Il tema monografico del 2017 (il 20o volume prodotto dal CSA in questi 15 anni) si è concentrato sul tema della "Festa come tempo estatico" nei contesti culturali asiatici in cui viviamo. La monografia esamina, da un punto di vista fenomenologico, il tema della festa, cioè quell'evento che trasfigura il tempo e lo spazio rendendoli sacri. Nella festa, infatti, non solo si rinsaldano i rapporti i comunitari e si celebrano le stagioni della vita, ma si entra anche in quella gioiosa ed "ex-statica" comunione con il Divino che dona senso al trascorrere dell'esistenza.

Il CSA ha anche programmato le sue attività future e ha stabilito che la monografia del prossimo numero verterà sullo studio del mondo dei giovani, con le loro povertà e ricchezze. La scelta di questo tema riflette il desiderio di camminare con la Chiesa verso il Sinodo dei Giovani del 2018.

L'incontro è stato un bel momento di famiglia nella volontà comune di riflessione, ricerca e confronto per rafforzare il rapporto tra annuncio del Vangelo e cultura nella nostra attività missionaria in Asia. Abbiamo avvertito l'importanza dell'invito di p. Luigi Menegazzo rivolto nell'agosto del 2015 a tutti i Centri di Studio riuniti a Roma nel quale affermava: abbiamo bisogno di "imparare il metodo e la gioia della ricerca, dell'approfondimento, dell'incontro culturale. Il vostro coraggio, la vostra costanza […] saranno di grande beneficio per il bene comune di tutta la nostra famiglia".

Un altro aspetto che abbiamo sentito particolarmente illuminante nei nostri lavori è stato un paragrafo della VI Lettera Circolare dell'attuale DG (p. 16): "Noi Saveriani dobbiamo arrivare a comprendere bene l'essenza dell'incontro, del dialogo, della nostra incarnazione, dove e con chi il Signore ci pone. Insistiamo troppo sulla preparazione scientifica, sempre indubbiamente necessaria, ma diamo poca o nulla importanza al training quotidiano che va fatto nelle nostre comunità, tra di noi e che sono l'unico ambiente "accademico" per misurare le nostre effettive capacità di dialogo e di incontro con l'altro".

Incoraggiati da tali direttive, torniamo ora ai nostri rispettivi luoghi di lavoro continuando a mostrare il nostro impegno di rendere il Vangelo di Cristo sempre più presente nel cuore delle culture nelle quali viviamo.

PP. T. Tosolini, L. Marchioron, M. Rebecchi, S. Targa, sx

CSA
13 Luglio 2017
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