Papa Francesco sosteneva che nel mondo era in atto “una terza guerra mondiale a pezzi”. Ora sembra che questi pezzi si stiano rinsaldando e il rumore delle armi si faccia sempre più assordante… Nonostante tutto, noi Laici Saveriani, la Famiglia Saveriana tutta e tante realtà della società civile, non si perdono d’animo e cercano di spargere “gocce di pace” su questo deserto…

A Desio “Officine di pace” ha organizzato quattro momenti diversi per gridare la necessità della pace. Anche la Famiglia Saveriana è stata coinvolta con un incontro dedicato alle testimonianze missionarie dei pp. Pierfrancesco Agostinis sx e Alessandro Brai sx e nella preparazione di una veglia di preghiera.

Sempre dalla Lombardia, la famiglia Serraino ci racconta un anno di vita nella loro comunità.

Giovanna Vettori, insieme ad Angela Marano, ci narra l’esperienza della mostra “Minerali clandestini” che da Parma è arrivata ad Eboli per volontà di un gruppo di giovani. Essi hanno tenacemente voluto far conoscere nella loro realtà la difficile situazione congolese.

È ancora da Salerno che Claudio Condorelli ci descrive una marcia silenziosa e dolente lungo le vie della città per ricordare la tragedia di Gaza. La sofferenza per la strage di Gaza guida anche il racconto di Alberto Chiappari che, insieme a Serena Rolandi, ha vissuto in prima persona la creazione di una vivace installazione artistica.

Ad Ancona, il gruppo del laicato ha organizzato una cena a favore del progetto missionario di Franca e Patrick che ha coinvolto - per raccontare la propria esperienza bengalese - la nostra Milly Donth.

La Casa madre a Parma è ora un grande cantiere di novità. Dal 31 maggio al 2 giugno 2025 si è svolto a Parma un fine settimana di vita comunitaria per dare il via ufficiale al progetto di Volontariato Internazionale Saveriano (XAVI). Raccontano questa esperienza Alessandra Franz e i giovani anconetani Francesco, Marta, Miriam e Nicola.

Questo mese è p. Alex Brai a commentare gli scritti di San Guido.

Pope Francis claimed that a “third world war in pieces” is raging. Now it seems that those pieces are coming together, and, as a result, the sound of guns is becoming more and more deafening. Despite everything, we, the Xaverian Laity and the whole Xaverian Family, along with many realities of civil society, do not lose heart and try to spread “drops of peace” on this desert

In Desio (Milan), Officine di pace (Peace Workshops) organised four different events to draw attention on the need for peace. The Xaverian Family was also involved through a meeting dedicated to the witnesses of Fr. Pierfrancesco Agostinis s.x. and Fr. Alessandro Brai s.x. and in the preparation of a prayer vigil.

The Serraino family – also from the Lombardy region – tells us about the life of their community in the past year.

Giovanna Vettori and Angela Marano describe their experience with the exhibition “Minerali Clandestini” (Illegal Minerals) which from Parma has moved to Eboli (Salerno) in answer to the request from a group of young people. They have been adamant in their will to inform their communities about the difficult situation in Congo.

Remaining in Salerno, Claudio Condorelli describes a silent and mourning march through the city streets to remember the tragedy of Gaza. The suffering of the Gaza massacre leads also Alberto Chiappari’s narrative. Together with Serena Rolandi, he created a lively artistic installation.

In Ancona, the laity group organised a dinner to support the missionary project of Franca and Patrick. They involved also our Milly Donth who shared her own experience in Bangladesh.

The Mother House in Parma is now a great construction site of new enterprises. From May 31^st to June 2^nd, 2025, a weekend of community life was held in Parma to mark the official kick-off of the project Volontariato Internazionale Saveriano (XAVI). Alessandro Franz and the youths Francesco, Marta, Miriam and Nicola, all from Ancona, tell us about that experience.

This month, the commentary on the writings of St Guido is provided by Fr. Alex Brai.