Innanzi tutto, vorrei augurare a tutti una buona RIUSCITA del diciottesimo Capitolo generale dei Missionari Saveriani riuniti in questo ambiente saveriano della sede della Regione della Repubblica Democratica del Congo. Stiamo celebrando un Capitolo Generale particolare per quando riguarda le sue modalità di svolgimento. Un Capitolo direi con un segno distintivo dello spostamento dall’ordinario. Qui possiamo dire che siamo al punto di cui parlano gli autisti in francese: “virage de route”. Questa è la novità di questo capitolo. È un capitolo speciale, per Saveriani speciali in un ambiente speciale con realtà speciale e straordinarie. Possiamo dire che siamo al tempo della Pentecoste. Un soffio nuovo per una Missione rinnovata. Si tratta qui della Chiesa “in uscita” secondo le Parole del Santo Padre Francesco.
Modello di una dinamica positiva di gruppo. Tutti sono orientati verso lo scopo del Gruppo. Attrazione interna. Tutti coinvolti.
Modello di una dinamica negativa di gruppo. La forza attrattiva ed esterna, non c’è coinvolgimento.
Alcune dinamiche per vivere il tempo del Capitolo generale con un’implicazione responsabile.
2. METODOLOGIA E FONDAMENTI PER UNA DINAMICA EFFICACE DI GRUPPO
Modello d’Indagine apprezzativa
Alcuni fondamenti
3. COSA FARE CONCRETAMENTE: LA DINAMICA DEL PROGETTO DI VITA COMUNITARIA E DELLA PASTORALE
Elementi del progetto di vita comunitaria e pastorale per una dinamica della rilettura ad intra.
Presentazione globale e denominazione
Attività che realizza la comunità
Definire insieme l’ideale da realizzare per concretizzare il tema comune
Definire gli obbiettivi specifici
Scegliere una illuminazione
Tracciare le linee operazionali
Cosa dobbiamo fare?
Programmare nel tempo e nello spazio
Definire i tempi della valutazione del progetto.
IN quale modo fare la valutazione
Elementi del progetto della pastorale per una dinamica della rilettura ad extra.
Identificazione della comunità apostolica
Attività pastorali
Identificazione della popolazione campione
Realtà dell’ambiente
Il quadro dottrinale o illuminazione (come ad intra)
Segnalare le priorità pastorali:
Definire l’ideale e l’obbiettivo generale
Presentare le linee operative
Fare la programmazione
Definire la motivazione chiara per l’impegno.
La verifica o valutazione.
C. L’IMPORTANZA DELA PROGETTAZIONE
D. COME AMARE LA NOSTRA VOCAZIONE SAVERIANA
La dimensione interculturale della vocazione saveriana.
La dimensione internazionale della vocazione Saveriana.
4. IL VIAGGIO NEL MONDO SAVERIANO: UNA DINAMICA DI SPERANZA
(Presentazione delle circoscrizioni saveriani nel mondo)
CONCLUSIONE
Uno sguardo verso l’orizzonte, insieme.
A) Il tema del Capitolo Generale chiede innanzitutto una presa di coscienza. Essere realisti. L’orizzonte missionario che vogliamo abbracciare con la vita di ciascuno non è una cosa facile. E quindi questi atteggiamenti di amore da avere nei confronti della nostra vocazione incontrerà delle incertezze. L’amore è sempre provato con l’andamento del tempo.
B) Amare la nostra vocazione Saveriana chiede il coraggio di sapere rischiare, di sapere provare. Mai dire “questo è impossibile, questo è difficile, questo è impensabile”. … La metodologia dell’indagine apprezzativa ci pone un dialogo di cooperazione, di collaborazione, di apertura e di speranza. Amare la nostra vocazione è in questo senso la capacità di avere una lettura positiva sulle realtà che ci circondano, su qualsiasi situazione.
C) Amare la nostra Vocazione Saveriana chiede la dinamica di sapere perdere. Per vivere la pienezza della missione Saveriana, la logica di saper perdere per guadagnare è quella di San Francesco Saverio. Per potere partire oltre i confini d’Europa, aveva lasciato perdere tutto per guadagnare le anime a Dio. Ha perso le forze, la nobiltà, i costumi…è la dinamica della Kénosis. Saper amare significa anche avere bisogno di amare. Abbiamo bisogno di conquistare il vero Amore della nostra vocazione, della nostra missione.
D) Amare la nostra vocazione Saveriana implica anche la dinamica della coerenza. La domanda di fondo è: perché vogliamo amare questa vocazione? La risposta sarebbe quella di potere dare al mondo una testimonianza vera, responsabile, credibile della vita scelta. Diciamo che questo amore della nostra vocazione esige un impegno quotidiano nel confrontarsi con le regole della Congregazione e soprattutto con la Vita di Gesù.
