SPIRITUALITÀ MISSIONARIA DI S. FRANCESCO SAVERIO NEGLI SCRITTI DI GUIDO M. CONFORTI
La domanda principale alla quale cerca di rispondere questa tesina è il perché il Conforti ha scelto Francesco Saverio come modello e patrono della congregazione che lui ha fondato, il Seminario di S. Francesco Saverio per le Missioni Estere (attualmente conosciuti come missionari saveriani). Il primo capitolo presenta il clima missionario dell'ottocento, determinante nel Conforti. Analizzo dopo il materiale iconografico e scritto usato dallo stesso. Prima di entrare nel merito della questione, presento una breve cronistoria del Saverio e del Conforti, cercando di mettere in rilievo alcune caratteristiche che li rendono somiglianti: educati alla fede principalmente dalla mamma, affascinati fin da piccoli dalla figura del Cristo crocefisso, lettori ferventi, raccolti e silenziosi, formati alla scuola ignaziana e consegnati a Dio per condividere il messaggio cristiano coi fratelli di altre religioni (“salvare gli infedeli”). Il secondo capitolo s'immerge nei testi confortiani (circa un centinaio di riferimenti) che parlano del Saverio. Nel terzo capitolo invece studio la spiritualità missionaria, cercando di attualizzare il messaggio dei due testimoni. Infine la conclusione mi porta a una visione personale del rapporto tra il Saverio e il Conforti, frutto della ricerca e della passione che provo verso questi seguaci di Gesù “crocefissorisorto”.
