“La gente stupita diceva: non è costui il figlio del falegname?”
Matteo 13,55
Con gratitudine…
Carissimi Confratelli
Comincio a stendere questa InfoRegione proprio in occasione della festa di San Giuseppe e il ricordo va a mio papà che di san Giuseppe ne portava il nome, così come il ricordo va ai tanti confratelli Giuseppe che hanno intrecciato la mia vita di Saveriano.
Desidero vivere nella gratitudine questa giornata in cui si celebra la gratuita presenza di tutte le persone che (sul solco di s. Giuseppe) hanno guidato, protetto, ispirato la mia vita. Vite spesso nascoste, umili, anonime che però han lasciato e lasciano il segno. A volte, anzi spesso, si son fatte subito da parte, magari chiamate in Cielo, perché potessi cominciare a diventare grande, a camminare con le mie gambe. In loro riconosco la provvidente mano e guida che il Signore mi ha offerto nell’arco di tutti questi anni. Da chi ha salvato la mia vocazione saveriana a chi ha salvato la mia pelle, da chi la mia vocazione l’ha ispirata, chi l’ha scovata, a chi la risvegliata oppure guidata.
Tutte queste presenze hanno un volto, un nome (non tutti Giuseppe) e mi son divertito a ricordarne i volti e recitando come una litania al Signore i loro nomi, ci son naturalmente anche tanti nomi femminili, alcuni curiosamente di sapore evangelico (Maria, Maddalena, Marta, e anche Veronica…). E come non ricordare il “padre” che pur non avendo incontrato o conosciuto fisicamente, è origine e guida del cammino vocazionale che ancora sto facendo? Nel 100° anniversario della LT di san Guido, sento ancor più viva questa presenza provvidenziale, e con questa quella di tutti coloro che dal Cielo, nella “Comunione dei Santi” ancora mi protegge e ispira nella mia vita missionaria...
