“Cogli l’attimo…”
“…venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi.” (Giovanni 20,19-21)
Carissimi Confratelli
E’ un sentimento sempre strano inviare gli auguri di Pasqua mentre in questi giorni mi sto ancora accingendo a vivere le due liturgie del giovedì e venerdì santo, che precedono quella con l’annuncio Pasquale del Preconio. Nella celebrazione quotidiana della Eucarestia sono sempre chiamato a vivere nella fede e in pienezza il mistero della morte e resurrezione del Signore Gesù, ma nello stesso tempo in questa particolare settimana sono invitato viverlo momento per momento, passo dopo passo, facendo mio quanto vissuto in quei giorni dal Signore stesso e dai suoi discepoli.
Il brano di Giovanni della apparizione serale ai discepoli nel cenacolo, ci invita infatti a non dimenticare l’intima unione tra passione e resurrezione, “mostrò le mani e il costato… gioirono nel vedere il Signore”. Vivere col Signore questa santa Pasqua ci porta a considerare anche le parole dell’invio che seguono il saluto iniziale “Come il Padre ha mandato me anche io mando voi”. Queste infatti mi ricordano altre parole precedenti di Gesù: “Così come ho fatto io… Come io ho amato voi…”, che in comune hanno quel “Come”, che diviene la modalità della nostra missione di presenza e annuncio tra la gente a cui siamo inviati. Anche per noi dare l’annuncio della gioia Pasquale, ovvero dire “Pace a voi”, ha certamente un costo, il costo di quelle ferite al costato, alle mani e ai piedi, proprio come Gesù Cristo.
Anche se assenti visivamente queste ferite, se non coinvolti direttamente e in pienezza nella sofferenza di molti, siamo almeno chiamati ad essere compartecipi della passione vissuta dai tanti ai quali siamo inviati. Invitati a guardare con fede il momento particolare di sofferenza che di questi tempi milioni di persone stanno ancora vivendo.
Buona e Santa Pasqua...
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