“Colui che é “la Parola” é diventato un uomo ed é vissuto in mezzo a noi uomini.
Noi abbiamo contemplato il suo splendore divino.
É lo splendore del Figlio unico di Dio Padre, pieno di grazia e di verita´!” (Gv 1,14)
Carissimi confratelli,
Celebriamo, come ogni anno, la festa del Natale.
Vorrei accompagnare gli auguri con due questioni semplici che mi hanno guidato durante questo tempo di Avvento.
La prima, cosa significa questa festa?
Niente di piú né niente di meno che la nascita di Dio nella nostra umanitá. Non siamo soli, Dio é con noi, ci accompagna, ci guida, ci illumina, ci aiuta nella nostra fragilitá, ci dice la veritá della nostra vita, ci dá la speranza… Diventando uno di noi, percorre il nostro camino, quello dell’umanitá.
La seconda, cosa comporta il mistero di Natale, ‘Dio con noi’, nella nostra vita quotidiana?
Che la nostra vita ha un senso e un posto nel piano di amore di Dio, e quindi siamo invitati a collaborare attivamente al suo piano di salvezza per l’umanitá. Da qui l’importanza di ogni gesto, di ogni parola, di ogni pensiero, di ogni scelta che rifletta l’accoglienza della ‘luce divina’ nel profondo di noi stessi.
Un accento particolare va posto anche sul dono della missione ad gentes che abbiamo ricevuto dallo Spirito nella Chiesa, dono che diventa impegno di vita, desiderio di farlo conoscere e amare, ‘comunione di vita e destino’ con i fratelli/sorelle che non hanno ancora avuto la grazia di incontrare ‘il Cammino,la Veritá e la Vita’. Questo impegno, per essere vero, deve essere accompagnato dalla vita fraterna nelle nostre comunitá.
Accompagniamo, con la nostra preghiera e stima fraterna, i nostri confratelli ammalati e anziani.
Auguri di buon Natale e Anno Nuovo 2019!
Fernando García, sx
