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P. Anzalone dall'Amazzonia

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BUON NATALE -2015-

Carissimo/a,

Pace e bene

Ho appena letto una riflessione di un cardinale della mia terra di Sicilia:

Il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente di Caritas italiana, ha levato la voce: «La morte di 700 bambini in mare nell’ultimo anno fa pensare alla 'strage degli innocenti'. Quando leggiamo le pagine del Vangelo restiamo interdetti su come Erode abbia potuto fare una cosa simile », ma oggi «ci accorgiamo che gli stiamo facendo concorrenza». E dovrebbe far riflettere, nei giorni che segnano l’apertura del Giubileo e l’imminenza del Natale, un semplice paragone: «La morte di questi bambini non fa pensare – ha proseguito l’arcivescovo di Agrigento intervistato da Tv2000 -, ma se dovessero scomparire 700 bambinelli dai nostri presepi questo diventerebbe motivo d’indagine». Per poi concludere: «Dovremmo essere capaci di riconoscere Gesù in questi bambini che muoiono nel mare se vogliamo fare il presepe». (Avvenire 10’dicembre’2015)

So per altro che c’è in corso in Italia una polemica su presepio si presepio no... a questo allude il cardinale nella cui diocesi si trova l’isola di Lampedusa, famosa per gli sbarchi dei derelitti ma anche per la visita di Papa Francesco che all’inizio del suo pontificato è andato lì a piangere i morti che nessuno piange dopo la tragedia in cui morirono (se non ricordo male) 370 persone!

Da un anno e qualche mese mi trovo di ritorno al Brasile... e dovrei essere in tutt’altre faccende affaccendato! Infatti... lo sono, ma in questo villaggio globale che è diventato il mondo...quel che accade in un punto ripercuote immancabilmente nel punto opposto. Non ricordo esattamente chi lo disse ma sento che corrisponde al mio sentire ‘chi eleva se eleva il mondo’. Sento che senza la simpatia di tanti amici, la preghiera di tanti credenti, la sofferenza di tanti ammalati e anziani... io non sarei qua a testimoniare un altro mondo possibile, dove i bambini non muoiono sulle spiagge annegati, dove non si ammazza per quattro soldi come succede qui nel ‘bairro’ (=quartiere)! A questo mondo io credo e insisto nell’annunciarlo nel nome di Gesù di Nazareth, che per primo lo ha proclamato con la sua nascita: Gloria a Dio pace agli uomini. Oggi, 13 dicembre ho battezzato 8 bambini del quartiere, che meraviglia! Non so proprio come dirlo... ma a me sembra profondamente vero quello che diceva Tagore, il grande poeta indù ‘ogni bimbo che nasce è segno che Dio non si è ancora stancato degli uomini’... Proprio così, in nome di questi bambini: Mateus, Adrian, João Paulo, Sofia, Helena, Petrich, Icaro, Tahisa... in nome di Gesù di Nazareth, bambinello di Betlemme, dico ancora una volta ‘gloria a Dio e pace agli uomini’.

Buon Natale!

Luigi Anzalone

18 Dicembre 2015
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