MONS. ASSUERO - TEOFANO BASSI
Cesa di Marciano della Chiana (AR)
19 settembre 1887
Piacenza, 8 novembre 1970
Di Marciano - AR
Missionario in Cina per 44 anni; Primo Vescovo di LOYANG.
Imprigionato ed espulso dalla Cina
Di anni 83. Numero di Professione 18
Sepolto a Parma
Nacque a Cesa di Marciano della Chiana (AR) il 19.IX.1887. Nel 1899 entrò nel Seminario di Arezzo per le classi ginnasiali; passò quindi a Piacenza nell'Istituto di Mgr. Scalabrini e, attratto dalla personalità missionaria di Mons. Conforti che parlò agli Studenti Scalabriniani in occasione dei funerali del loro Fondatore, entrò, assieme al conterraneo Stefano Chieli, nell'Istituto delle Missioni, a Parma, il 19.X.1905.
Emessa la Professione Religiosa e completati gli Studi Teologici, il 23.1.1910 veniva ordinato Sacerdote; con il P. S. Chieli salpava dall'Italia il 9.VIII.1910 per la Cina.
Egli imparò la lingua cinese in modo perfetto: leggeva i caratteri correntemente e li scriveva con abilità. La lunga permanenza in Cina farà di lui un profondo conoscitore dell'animo cinese.
Iniziò l'apostolato missionario a Cheng-chow, sotto la guida di Mons. Calza, che fu per lui maestro desiderato ed amato.
Come sostegno spirituale egli ebbe il Carmelo di Lisieux, dove S. Teresa del Bambino Gesù era vissuta missionaria nella contemplazione. Di Lisieux, Mons. Bassi fu il "Fratello Missionario" continuamente aiutato con la preghiera e con il sacrificio quotidiano; a Lisieux egli scriveva tutte le sue preoccupazioni, le sue fatiche, le sue aspirazioni apostoliche; e questo per tutti i 44 anni di Cina.
Da Cheng-chow passò al Distretto di Hsu-chow e quindi a Yen-cheng. In quelli anni, strinse un'amicizia profonda con il Confratello P. Amatore Dagnino, in seguito primo Successore del Fondatore come Superiore Generale: essi si legarono in un patto fraterno di sostegno spirituale, in un'amicizia singolare che durerà per tutta la vita; anche nei periodi di silenzio epistolare, per la guerra o per la cattura comunista, le loro anime restarono vincolate all'unisono, né si sa chi abbia sofferto di più per le pene dell'altro.
Dopo una breve sosta a Ling-inghsien, gli venne affidato il Distretto di Loyang, l'antica capitale dell'Impero Cinese: sarà questa la sede definitiva del suo lavoro missionario in Cina.
Alcune date, d'ora innanzi, possono indicare meglio la sua attività:
1930 - nomina a Prefetto Apostolico di Loyang, Prefettura staccata dal Vicariato di Cheng-chow. Egli continuò ad essere ed a sentirsi missionario: come unica distinzione esterna volle una Croce di ottone povera che Fr. Germano adattò includendovi una Reliquia e cesellandovi con un punteruolo semplici disegni a croce.
1935 - 28 aprile: nella Cattedrale di Loyang viene consacrato Vescovo. P. Mario Frassinetti così lo descrive in quell'epoca: “… ha 47 anni: capelli e barba quasi candidi; una grande barba patriarcale a cornice di un viso giovanile sempre ridente. 25 anni ininterrotti di vita missionaria hanno fatto di lui un uomo tetragono alle circostanze esterne..." La cura pastorale della nuova Diocesi è angustiata dalle continue ostilità tra Cina e Giappone e poi dalla guerra mondiale. Anch'egli per vari mesi fu portato in campo di concentramento...
1946 - Dopo 36 anni ininterrotti di Cina, viene in Italia per partecipare al IV° Capitolo Generale. Riparte per la Cina nel dicembre dello stesso anno.
1949 - Dopo vari mesi di sottile e velata persecuzione, è arrestato dai comunisti cinesi e imprigionato. Scriverà in seguito un volumetto ricco di notizie sulla passione di quegli anni: "Sette anni nella Cina comunista". Roma 1960.
1954 - 1 Maggio: viene espulso dalla Cina; è l'ultimo Saveriano che lascia la Cina, dopo ben 44 anni di lavoro missionario!
1954 - 7 dicembre: riparte Missionario per il Brasile, vi resterà per 6 anni.
1970 - 8 novembre: muore nella Casa Saveriana di Piacenza.
