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Capra P. Vincenzo

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P. Vincenzo Capra
Fosseto S. Salvatore Monferrato (AL), 28 Agosto 1899
Muara Siberut (Indonesia), 23 Dicembre 1958

    Il P. Vincenzo Capra era nato a Fosseto S. Salvatore Monferrato (AL) il 28.VIII. 1899. Ultimati gli studi medi presso i Salesiani, si impiegava nelle Ferrovie dello Stato. Durante la prima Guerra mondiale prestò servizio militare nel Genio Telegrafisti, prima in patria poi in Albania. Congedato, a 22 anni, nell'ottobre 1921, entrava nelle Missioni Estere di Parma dove, completati gli studi teologici, veniva ordinato Sacerdote da Mons. Conforti il 28.11.1926.

     Il 25 marzo, a 27 anni, partiva per la Cina ove lavorò in alcuni Distretti del Vicariato Apostolico di Cheng-chow e dal 1931 nella Chiesa della Concessione Italia-na di Tien-tsin. Ritornato nel 1937 alla Missione di Cheng-chow diresse la costruzione della Chiesa di Tsing-yun-li.

    La direzione delle costruzioni restò il suo principale incarico per vari anni e la continuò anche in seguito, sebbene avesse altri impegni.
Negli anni 1942-45 venne internato nel campo di concentramento di Nei-shiang; quindi assunse la direzione interinale del Vicariato Apostolico di Cheng-chow sino alla venuta del nuovo Vescovo Mons. F. Tissot.

    Nel 1945 è a Shangai membro della Commissione Sinodale della Nunziatura: da qui guidava un gruppo di Confratelli destinati alla futura Circoscrizione missionaria di I-chun (Kiang-si).

    Da I-chun veniva espulso nel 1951 assieme ai Confratelli per ordine delle autorità comuniste.

    Dopo una breve sosta ad Hong-kong, il 6.VII.1951 sbarcava a Padang a capo dei Confratelli che vi aprivano la nuova Missione. Un anno dopo veniva nominato Procuratore della Missione Saveriana di Padang, ruolo che terrà fino alla morte.

    I suoi ininterrotti 32 anni di lavoro apostolico hanno messo in luce un carattere virtuoso carico di brio e di fascino, tipico di una persona cara che non si dimentica. Il P. Boggiani che fu con lui per 10 anni in Indonesia, scrive: "Posso affermare che fu sempre un caro papa, paziente e ricco di entusiasmo... Ricordo volentieri il suo spirito di sacrificio e di adattamento a tutto. La sua tomba per noi di qui è diventata un centro da cui possiamo attingere esempi fulgidi..."

    Nel dicembre 1958 era arrivato nelle Isole Mentawai in cerca di legna adatta per le colonne di una futura chiesa, portando con sé il disegno della futura Casa Saveriana di Sikakap. Un imprevisto rovinò il disegno. Si mise all'opera per rifarne una copia: la terminò puntuale, lo sigillò per bene e lo consegnò ai passeggeri della "S. Maria", la navetta in servizio alle Mentawai. Poco dopo si sparse la notizia della sua morte. Scrive il P. Piero Calvi: "Appena sulla veranda mi vedo capitare, tutto trafelato, un maestro che mi dice: "Padre, corra, P. Capra è caduto!". In tre salti fui da lui. Era disteso sulla porta, rantolava. Corsi a prendere gli "Oli Santi" e feci appena in tempo a darglieli... Finito il disegno, era andato a fare il solito bagno. Appena uscito pian piano se ne tornava alla casa. Sulla porta disse: "Sto male". Cadde a faccia avanti".

    Era il pomeriggio del 23.XII.1958, a Muara Siberut (Indonesia).

DG
23 Dicembre 1958
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