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Cattenati P. Ugo

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P. UGO CATTENATI
Soragna (PR), 6 aprile 1908
Parma, 26 gennnaio 1973

Di Soragna - PR
Giornalista, Cappellano militare nella ritirata di Russia. 
Fondatore della presenza saveriana in Messico.
Di anni 65. Numero di Professione 82
Sepolto a Parma

    P. Ugo nacque a Soragna (PR) il 6.IV.1908. Entrato giovanissimo nel Seminario Diocesano, su invito di Mons. Conforti entrò nell'Istituto Saveriano dove emise i primi Voti il 24.VII.1926. Compiuti brillantemente gli studi teologici, durante i quali assistette con cuore straziato alla scomparsa di Mons. Conforti, venne ordinato Sacerdote dal Vescovo Missionario Mons. L. Calza il 20.III.1932 a Parma.

    Subito dopo, a 24 anni, fu fatto Direttore e Redattore delle Stampe Saveriane, attività alla quale aveva collaborato già da studente: per otto anni curò le stampe, trovando pure modo di seguire lo studio al quale era portato per inclinazione naturale.

      Nel giugno 1937 otteneva la Laurea "Magna cum laude" in Diritto Canonico presso l'Università Gregoriana a Roma.

     Scoppiata la seconda guerra mondiale, nel giugno 1940 è richiamato come Cappellano Militare: per tre anni ha modo di fare apostolato tra i soldati in Italia, nella campagna di Albania, in Grecia e in Russia. La campagna di Russia si trasformò nella terribile odissea della ritirata: i 1800 chilometri della tragica ritirata decimeranno il suo gruppo da 600 a 24 uomini, ed egli sarà per loro guida spirituale, morale e militare.

   Nel 1947, dopo aver ripreso il vecchio lavoro della Direzione e Redazione delle Stampe, i Superiori gli affidarono il compito di studiare e realizzare una fondazione Saveriana in Spagna. Resosi inutile ogni tentativo, viste le precarietà economiche di tale nazione, concepì l'opportunità di aprire una presenza Saveriana in Messico onde avere fondi per sostenere in seguito le Opere Saveriane in Spagna.

    Giunto in Messico nel 1951, in accordo con un gruppo di padri di famiglia della città di Mazatlan fondò una Scuola Cattolica divenuta in seguito lo "Istituto Cultural de Ocidente". Nell'I.C.O. il P. Cattenati avrà modo di esprimere la tenacia, l'originalità, la molteplicità inventiva e creativa della sua personalità. In pratica, l'opera da lui fondata si trasformerà in pochi anni in una vera "Città degli Studi" ottenendo vasta eco nell'opinione pubblica messicana. È altamente espressiva una frase detta in un pubblico dibattito tra gli amministratori delle attività pubbliche e culturali della città: "Non sottovalutiamo le difficoltà, mai. Del resto dopo l'esempio di quel mago che è all'Istituto Cultural de Occidente bisogna cominciare a distinguere tra prete e prete...".

    Dopo 13 anni di tale sorprendente attività è costretto dai Superiori a rientrare in Italia per riposo: rientra con le lacrime agli occhi, il suo cuore resta là, nell'I.C.O. che non rivedrà più.

   Per due anni lavora di nuovo nel settore delle Stampe dell'Istituto. Nel 1966 riceve un incarico speciale dal Superiore Generale: studiare nella Svizzera di lingua francese la fondazione di una Casa Saveriana, per il perfezionamento della lingua francese dei Saveriani destinati al Centro Africa. Pur avendo 60 anni egli si dedica a tale attività con l'entusiasmo degli anni giovanili: la cura pastorale degli emigrati italiani nella zona di Wettinghen gli merita la stima dei Confratelli Cappellani. Nel pomeriggio del 19.VII.1972 venne colpito da emorragia cerebrale diffusa: trasportato a Parma nella Casa di Cura delle Piccole Figlie, per 5 mesi lottò contro la morte che lo colse "senza far rumore" alle prime ore del 26.I.1973.

DG
26 Gennaio 1973
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