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Dos Santos P. Everaldo

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EVERALDO DOS SANTOS

A Manila il 12 dicembre 2015, alle 12,05 locali, è morto il P. Everaldo dos Santos, Rettore dello Studentato Teologico.

Lo ha stroncato una grave infezione che ha compromesso il suo sistema immunitario.

Aveva 46 anni compiuti, essendo nato a Irai, Brasile, il 16.04.1969.

Everaldo ha avuto una educazione cristiana. Non circoscritta ai tre sacramenti dell’iniziazione, ma integrata con il servizio alla comunità dei credenti; chierichetto e successivamente, a Nova Laranjeiras, nella comunità di ‘Divisor’, l’impegno tra i giovani che gli consentì una positiva esperienza di vita di gruppo.

Era portato allo studio e riusciva bene a scuola. E proprio alla fine dei corsi di Primo Grado, il giorno della graduazione, il suo parroco, P. Giuliano Sincini, - che era incaricato della catechesi in quella scuola - gli propose di entrare in seminario. “Sul momento, forse per non deludere il padre, non risposi di no. Dissi che ci avrei pensato”.

Ci pensò seriamente e nel febbraio ’88 entrò tra i Saveriani a Laranjeiras do Sul e frequentò il primo anno di Ragioneria. Fu quindi a Piracicaba (’89-91), per i Corsi di recupero di Secondo Grado; a Curitiba (91-95) per frequentare Filosofia all’Universidade Federal do Paraná (UFPR); a Belo Horizonte (95-96) per il Postulandato e primo anno di Teologia.

“Dopo otto anni di formazione saveriana - scrisse nella domanda di ammissione al Noviziato (6.11.95) – mi ritrovo abbastanza cresciuto sotto l’aspetto intellettuale, umano, spirituale e politico […].Mi sento sempre più identificato con la spiritualità missionaria saveriana e con il carisma del santo Fondatore, Guido Maria Conforti”.

Il 15.1.1997 fece la Prima Professione e chiese, insieme a un altro confratello novizio, di completare gli studi di teologia fuori dal Brasile (24.12.96): “vogliamo partecipare attivamente al processo di internazionalizzazione delle comunità di Teologia … Proponiamo Manila perché ci mette in contatto con il mondo orientale, ci fa esercitare la ‘lingua inglese’, ci consente di vivere un’esperienza missionaria ad extra in periferie urbane che costituiscono oggi la più grande sfida della missione”.

I Superiori aderirono alla richiesta e dal 1997 sino alla sua scomparsa P. Everaldo ha studiato e lavorato nella sconfinata periferia di Metro-Manila, dove vivono, attualmente, 12 milioni di persone. Nelle Filippine è sempre vissuto in comunità saveriane composte da confratelli provenienti da vari paesi: “vivere insieme tra confratelli di diverso colore, lingua, cultura è la migliore testimonianza della universalità del Vangelo”. Era l’ambiente che lui desiderava perché era convinto che, “la vita comunitaria, la formazione accademica, la quotidianità dell’incontro con l’altro, mi offre le basi per la mia risposta alla sfida della chiamata di Gesù Cristo per la missione: andate e fate del mondo una sola famiglia”.

Dal ‘97 al ‘99 ha studiato l’inglese e il tagalog. Dal 1999 al 2003 ha completato gli studi di Teologia presso la Mary Hill School of Theology. Ha emesso la Professione perpetua il 3.12.2002 e il 19.7.2003 è stato ordinato presbitero a Nova Laranjeiras (Brasile).

Dopo l'ordinazione fu impegnato prima nel servizio dell’Animazione Missionaria, e poi anche nella parrocchia di S. Francesco Saverio a Maligaya. Nel 2008 gli fu affidato il compito di Vice Rettore dello Studentato Teologico e il 1° aprile 2013 fu nominato Rettore.

Nella domanda d’ammissione al presbiterato (10.2.2003) aveva scritto: «Umilmente riconosco che non so tutto riguardo alla vita del presbitero. Certamente ne saprò molto di più quando mi sarò immerso completamente in essa. Ho però due grandi convinzioni. La prima: il mio modello ed esempio è Gesù, il Nazareno e il Risorto, con il suo ministero ispirato e segnato dall’amore e dal servizio. La seconda: la scelta del presbiterato non è una iniziativa personale; non è nemmeno una decisione comunitaria; è primariamente una chiamata di Dio… cercherò di vivere unito a Cristo e guidato dallo Spirito nel servizio alle persone che mi saranno affidate».

Riposi in pace.


 EVERALDO DOS SANTOS

Fr. Everaldo dos Santos died in Manila (Philippines), on 12 December 2015. At the time of his death he was serving as Rector of the Manila International Theology community.

The cause of death was a serious infection that overwhelmed his immune system.

Born in Irai (Brazil), on 16 April 1969, he was 46 years old.

Fr. Everaldo received a solid Christian education as a child: in addition to the three sacraments of Christian initiation, he was involved in the service of his parish community, first as an altar server and then in his activity with the young people in the ‘Divisor’ community in Nova Laranjeiras, which gave him a good experience of group life.

He was a gifted student and performed well in school. When he graduated from school, his parish priest, Fr. Giuliano Sincini (who was in charge of catechesis at the school), suggested that he join the seminary. In Everaldo’s own words, “At the time, I didn’t say ‘no’ because I did not want to disappoint the priest; I just said that I would think about it”.

He gave the matter serious thought and, in February 1988, he joined the Xaverians in Laranjeiras do Sul, where he studied for one year, followed by two years of study in Piracicaba (1989-91). He then moved to Curitiba (1991-95) to study Philosophy at the Universidade Federal do Paraná (UFPR), followed by Postulancy and the first year of Theology in Belo Horizonte (1995-96).

In his application for admission to Novitiate (6.11.95), he wrote, “After eight years of Xaverian formation, I believe I have made much progress in my intellectual, human, spiritual and political growth[…]. I identify more and more with the Xaverian missionary spirituality and with the charism of its holy Founder, Guido Maria Conforti”.

He made his First Profession on 15 January 1997 and, together with a fellow novice, he asked to continue his theology studies outside Brazil (24.12.96): “we wish to actively participate in the internationalization of the Theology communities … We suggest Manila because it will introduce us to the oriental world, allow us to practice English and give us an ad extra missionary experience on the outskirts of a large city, which is the greatest challenge for the mission today”.

The Superiors granted his request: from 1997 until the time of his death, Fr. Everaldo studied and worked on the vast outskirts of Metro-Manila, which is currently inhabited by 12 million people. In the Philippines he always lived in Xaverian communities made up of confreres from various countries: “living together with confreres of a different nationalities, languages and cultures is the best witness to the universality of the Gospel”. It was exactly what he wanted because he was convinced that “community life, academic formation and daily encounters with others are the foundation for my response to the challenging call of Jesus Christ to the mission: go and make of the world a single family”. 

He studied English and Tagalog (1997-99) and completed his theology studies at the Mary Hill School of Theology (1999-2003). He made his Final Profession on 3 December 2002 and was ordained priest in Nova Laranjeiras (Brazil) on 19 July 2003.

After his ordination he worked in Missionary Animation and, later, also in the parish of St. Francis Xavier at Maligaya. In 2008 he was appointed as Vice-Rector of the Theology community. He was then appointed as Rector on 1 April 2013.

In his application for admission to the Priesthood (10.2.2003), he wrote, «I humbly acknowledge that I do not know everything about the priestly life. Undoubtedly I will know much more when I will be completely immersed in it. However, I do have two great convictions. The first: my model and example is Jesus, the Nazarene, the Risen One, with his ministry that is inspired and marked by love and service. The second: the choice of the priesthood is not a personal initiative; it is not even a community decision; it is primarily a call from God … I will try to live united to Christ and guided by the Holy Spirit in the service of the people who will be entrusted to me».

May he rest in peace.


Everaldo Dos Santos

Irai, Brasil, 16 abril 1969. - Manila 12 dezembro 2015

No dia 12 de dezembro de 2015, em Manila, às 12.05 horário local, faleceu padre Everaldo dos Santos, Reitor da comunidade da Teologia. A causa da morte foi uma grave infecção que afetou o sistema imunológico dele. Tinha 46 anos; nasceu em Irai, Brasil, o dia 16 de abril de 1968. Padre Everaldo recebeu uma educação cristã. Não somente porque recebeu os sacramentos da iniciação e sim porque esta educação foi vivida como serviço na comunidade eclesial; coroinha e depois, em Nova Laranjeiras, na comunidade de ‘Divisor’, como comprometimento com os jovens que lhe ofereceu uma positiva experiência de vida de grupo. Tinha aptidão para os estudos e na escola tirava sempre boas notas. E justamente no termino do Primeiro Grau, o dia da formatura, o pároco dele, padre Giuliano Sincini – que era responsável pela catequese naquela escola – fez a Everaldo a proposta de entrar no seminário. “Naquela situação, talvez para não chatear o padre, não disse:  não. Disse  que teria pensado sobre o convite”. E pensou tanto neste convite que no fevereiro de 1988 entrou nos Xaverianos na comunidade de Laranjeiras do Sul e frequentou o primeiro ano da escola do Segundo Grau. Depois foi para Piracicaba (’89-91), para completar os Cursos do Segundo Grau;  para Curitiba (91-95) para frequentar a Filosofia na Universidade Federal do Paraná (UFPR);  para Belo Horizonte (95-96) para o Postulandato e o primeiro ano de Teologia. “Depois de oito anos de formação xaveriana – escreveu no pedido para a admissão no Noviciado (6.11.95) – acredito ser bastante maduro sob o aspecto intelectual, humano, espiritual e político (...). Sinto – me sempre mais identificado com a espiritualidade missionária xaveriana e com o carisma do santo Fundador, Guido Maria Conforti”. O dia 15 de janeiro de 1997 Primeira Profissão e pediu, juntamente com outro confrade noviço, de completar os estudos fora do Brasil (24.12.96): “queremos participar ativamente do processo de internacionalização da comunidade de Teologia ... A nossa proposta é Manila porque nos dá a possibilidade de entrar em contato com o mundo oriental, faz – nos exercitar o ‘idioma inglês’, permite – nos de viver uma experiência missionária ad extra nas periferias urbanas que representam hoje o grande desafio da missão”. Os Superiores acolheram o pedido e desde 1997 até o dia do falecimento Padre Everaldo estudou e trabalhou na imensa periferia de Metro - Manila, onde vivem atualmente, doze milhões de pessoas. Nas Filipinas Padre Everaldo sempre viveu em comunidades xaverianas formadas de confrades oriundos de diferentes países: “A nossa vida, juntamente com confrades de diferentes cores, idiomas, culturas é o melhor testemunho da universalidade do Evangelho”. Era o ambiente que ele desejava viver porque estava convencido de que, “a vida comunitária, a formação acadêmica, a vida cotidiana do encontro com o outro oferece – me as bases para responder pessoalmente ao desafio do chamado de Jesus Cristo: por causa da missão nós vamos e fazemos do mundo uma só família”. Desde 1997 até 1999 estudou o inglês e o tagalo.  Desde 1999 até 2003 completou os estudos de Teologia na escola  Mary Hill School of Theology. Fez a Profissão Perpétua o dia 3 de dezembro de 2002 e o dia 19 de julho de 2003 foi ordenado sacerdote em Nova Laranjeiras (Brasil). Depois da ordenação assumiu o serviço de Animação Missionária e depois também na paróquia de São Francisco Xavier em Maligaya. Em 2008 se tornou Vice Reitor da Comunidade da Teologia e o dia 1 de abril 2013 foi nomeado Reitor. No pedido de admissão para o presbiterado (10.2.2003) padre Everaldo  escreveu:”Humildemente reconheço que não sei tudo no que diz respeito à vida de sacerdote. Com certeza vou saber muito mais quando me imergir totalmente na vida sacerdotal. Tenho duas grandes convicções. Primeiro: o meu modelo e exemplo é Jesus Cristo, o Nazareno e o Ressuscitado, com o ministério dEle inspirado e marcado pelo amor e pelo serviço. A segunda: a escolha do presbiterado não é uma iniciativa pessoal; e não é uma decisão comunitária: é antes de tudo um chamado de Deus. Vou buscar viver unido a Cristo e guiado pelo Espírito no serviço às pessoas que me serão confiadas”.

Descanse em paz.

DG
07 Marzo 2016
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