P. NARCISO GUERINI
Ponte Zanano di Sarezzo (BS), 1 dicembre 1931
Walungu, 10 febbraio 1970
Di Sarezzo - BS
Missionario in Zaire, perito tragicamente con l'aereo
Di anni 38. Numero di Professione 432
Sepolto ad Uvira - Zaire
Nacque in Val Trompia nel Bresciano, a Ponte Zanano di Sarezzo il 1.XII.1931. Entrò nel piccolo Cenacolo degli Apostolini sfollati da Grumone a Gromo S. Marino nell'ottobre 1943 e poi passò a Grumone per le Medie ed il Ginnasio Superiore. Completato il Noviziato a S. Pietro in Vincoli (RA), emise la prima Professione il 12.IX.1950, passando poi a Desio per il Liceo e a Piacenza per la Teologia. Prima di essere ammesso agli Ordini Maggiori ebbe un momento di dubbio nella sua idoneità: fu un ripensamento breve.
Il 31.V.1958 veniva ordinato Sacerdote nella sua Chiesa Parrocchiale, a Ponte Zanano, per le mani dei Vescovo Ausiliare di Brescia. Già da vari anni il suo carattere e la sua corporatura fisica si erano rivelati.
Scrive di lui P. Mombelli:
"P. Narciso non solo era resistente come la pietra, ma era anche un granatiere, alto e slanciato... ma i suoi occhi dolcissiini e chiari facevano comprendere come egli non amasse atteggiamenti da vichingo...; con l'espressione della faccia sembrava volesse dire: "Sono forte come il cemento armato ma, se non mi date una mano, posso cadere al suolo e fraceilarmi … Ancora da studente, durante i corsi di Liceo e Teologia, era richiesto a gara per i lavori pesanti, per trasportare armadi e spaccare legna, costruire presepi monumentali e allestire esposizioni su castelli d'acciaio. Quando un lavoro non riusciva ad andare avanti per ostacoli imprevisti, si mandava a chiamare Narciso e lo si attendeva come l'arcangelo che con un dito sposta le montagne. Egli veniva, eseguiva e taceva, abbozzando al massimo un sorriso...".
Completata la formazione fu destinato alle Case di Macomer e Cagliari. Partecipò attivamente alla costruzione delle due Case lavorando come operaio, capomastro, geometra ed economo...
Partì per il Congo il 24.VIII.1965. Anche in Missione accettò di prendere la responsabilità delle costruzioni: residenze, scuole, la chiesa di Kamituga. Un'operazione di menisco al ginocchio destro lo obbligò a rientrare in Italia per alcuni mesi; quindi di nuovo in Africa, responsabile di tutti i lavori di costruzione dell'altopiano di Urega.
Quel giorno, il 10.11.1970, il piccolo aereo sul quale avevano preso posto lui, P. L. Simoncelli ed il pilota Fr. Pirani, era stracarico di materiale edile che egli aveva prelevato la mattina a Bukavu. La tempesta nella quale il velivolo si inoltrò li fece precipitare tragicamente sui monti di Walungu: ... il Signore desiderava per sé questo vigoroso missionario costruttore.
