CELEBRAZIONE DEL 50° ANNIVERSARIO DI ORDINAZIONE PRESBITERALE
I miei ricordi e la mia gratitudine
Cari amici, miei e dei Missionari Saveriani. Nel celebrare questo 50° anniversario della mia ordinazione sacerdotale, l’unico pensiero che riempie il mio cuore si riassume in una sola parola: GRAZIE!
Grazie innanzitutto a Dio che attraverso Gesù Cristo mi ha chiamato: “Paco, questa è la tua strada, servirmi, annunciando il mio Regno a chi ancora non mi conosce”. Questo messaggio del Signore è rimasto impresso nel mio cuore fin da quando ero molto piccolo; fin da quando, da alunno delle elementari delle Carmelitane della Carità di Vedruna nella mia città natale, Villena, incontrai due meravigliose suore i cui nomi voglio perpetuare qui perché furono davvero le due fondamenta della mia vita missionaria-sacerdotale: le suore María Sala e Carmen Juan, entrambe già in cielo, che hanno instillato nel mio cuore le due passioni della mia vita: la missione e la liturgia. E questo quando avevo solo 5 e 6 anni. A entrambe un grazie di cuore.
Continuo il mio ringraziamento ai miei genitori, che non solo mi hanno dato la vita, ma anche la vocazione. Quando dissi loro che volevo diventare missionario, la risposta fu il pianto di gioia di mia madre e una sola obiezione da parte di mio padre: «Hai pensato che, se diventi missionario, il nome Marín scomparirà per sempre?»... “Sì, papà, ci ho pensato, ma il nome Marín rimarrà scritto per sempre in Cielo”. E così mi diede la sua benedizione. Non voglio dimenticare mia sorella minore Ana, che fino alla sua morte è stata per me un grande sostegno.
Passando ora alla mia vita missionaria, e tralasciando i tanti sacerdoti e persone che mi hanno aiutato — la lista sarebbe troppo lunga — permettetemi di ricordare solo un Padre saveriano. È stato per anni il mio Superiore oltre che mio Maestro nel noviziato. Padre Aquiles Figini. Grazie, padre Figini, per il tuo esempio e il tuo sorriso. Non voglio dimenticare il vescovo che mi ha ordinato, monsignor Gianni Gazza, allora superiore generale dei Saveriani. Nonostante i suoi impegni, volle ordinarmi di persone, per cui dovetti anticipare di un mese la mia ordinazione. Grazie, padre Gazza.
E infine sono arrivato in Giappone, ormai 45 anni fa! Nemmeno io riesco a crederci, ma è stata tutta opera del Signore. Quante parrocchie ho visitato, quante persone cristiane e non cristiane mi hanno aiutato nel mio cammino missionario, quanti amici cristiani e non cristiani ai quali ho potuto trasmettere la Buona Novella di Gesù. Tanti fratelli saveriani che mi hanno accompagnato...
Concludo questi ricordi con le parole dell’evangelista San Giovanni: «Vi sono ancora molte altre cose [da dirvi]… che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo intero non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere».
Grazie, Vergine Maria Regina delle Missioni. Grazie a tutti. Pregate per me. (Paco Marín s.x.)
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