P. FRANCESCO BIZZOTTO
Cittadella (Padova), 6 luglio 1928
Padang (Indonesia), 28 febbraio 1991
Di Cittadella (Padova)
Missionario per 36 anni in Indonesia
Di anni 63. N° di professione 372
Sepolto a Padang (Indonesia)
Nato nel 1928, fu accolto nella nostra casa di Vicenza nel 1940. Per temperamento era taciturno e tenace. Alle difficoltà incontrate nella, scuola fece fronte con volontà indomabile e divenne un missioriario pieno d'insospettate iniziative.
Ordinato sacerdote nel 1954, l'anno seguente fu inviato in Indonesia. Là, dopo una veloce preparazione linguistica, ebbe come campo di lavoro la vasta zona di Bagansiapiapi nella parte orientale dell'isola di Sumatra. Per pochi mesi fu col p. Nardello; poi continuò da solo occupandosi subito dei cinesi immigrati, per i quali preparava predichette nella loro lingua. Si diede da fare anche per i lebbrosi e costruì nel loro villaggio una bella chiesetta in legno.
Nel 1958 fu nominato parroco a Pekambaru. Le sue maggiori preoccupazioni in quella missione furono le scuole, che cercò di moltiplicare, e la catechesi. Qualcuno criticò la sua fretta di battezzare, ma lui preferiva la preparazione intensa di pochi mesi a quella che, diluita troppo nel tempo rischiava di perdere il mordente.
Dal 1961 gli fu affidata la cristianità di Swalunto, dove lavorò col catechismo, la visita alle famiglie e le scuole. Rischiò l'esaurimento.
Nel 1966 fu chiamato a Padang per i gruppi sparsi di Nias, discendenti d'antichi schiavi e tagliati fuori dalla società come cittadini di seconda classe. Scoraggiati e inerti, vivacchiavano senza prospettive. Li rianimò organizzando per loro scuole e una cooperativa. Portò la comunità cristiana della zona a formare una parrocchia. Deluso però per non esserne stato fatto parroco, e per la sospensione dei sussidi alle scuolette (costrette a chiudere), nel 1978 chiese di lavorare in altra diocesi, e si trasferì a Jakarta. Passò un paio d'anni felici nella parrocchia di Pademangan.
A questo punto accadde l'imprevisto. Mentre era in Italia per riposo, fu colpito da paralisi alla parte sinistra del corpo (1980). Chiese ugualmente di tornare in Indonesia.
Lavorò ancora con mirabile coraggio, specialmente all'ospedale di Padang. Finché, colpito da emorragia cerebrale, cessò di vivere improvvisamente il 28-2-1991.
Non si presentò certo a mani vuote alle porte del cielo: aveva speso praticamente tutta la vita per il Regno di Dio.
