Skip to main content

Bernardi P. Luigi

1122/500

P. LUIGI BERNARDI 
S. Apollinare di Castello di Serravalle (BO),
11 dicembre 1906
Bologna, 17 dicembre 1971

Di Castello di Serravalle - BO
Missionario attraverso l'arte, la fotografia e la gentilezza
Di anni 65. Numero di Professione 68
Sepolto a Parma

    Nato a S. Apollinare di Castello di Serravalle (BO) 1'11.XII.1906, ed entrato tra i Saveriani a Vicenza, emise la Professione Religiosa il 3.XII.1924 a Parma. Fu ordinato Sacerdote il 29.VI.1930 da Mons. Conforti nella Cattedrale di Parma.

    Finezza del tratto e signorilità di comportamento furono per lui come una seconda natura. Così lo rievocò P. Bonardi:

    "... Venne a Parma da Vicenza, dove era stato qualche anno. Fece il Noviziato con notevole impegno: aperto, allegro, senza esagerazione, molto affiatato con i compagni... Il suo contegno era distinto ed egli non scese mai a grossolanità di comportamento. Manifestò ben presto un delicato senso artistico che lo portò ad avvicinare il P. Mario Frassinetti. Quando si fecero le prime manifestazioni e attività cinematografiche, vi prese viva parte. Nel 1931, quando fu autorizzata dal Fondatore la spedizione in Africa per la produzione del film "Africa nostra", egli vi partecipò e vi svolse la parte dell'Ufficiale Italiano che poi divenne missionario e fu ucciso dai Tuareg... Insieme con il P. Vanzin compose il canovaccio del film che poi, con la collaborazione del regista Alessandrini, fu girato in Etiopia e fu intitolato "Abuna Messias" Durante la lavorazione di questo film egli fece molte fotografie che, presentate ad un concorso a Venezia, furono altamente apprezzate e premiate. Partecipò come Cappellano Militare di Marina alla guerra d'Etiopia nel 1936. In seguito fu richiamato nuovamente in servizio nella seconda guerra mondiale. L'opera svolta per i malati gli meritò la nomina a Cavaliere della Corona d'Italia, nel 1942."

    Durante l'Anno Santo 1950 a Roma fu nominato Segretario della Commissione per la esposizione d'Arte dei Paesi di Missione. La sua sensibilità artistica lo pose in luce così da essere quindi invitato ad allestire altrettante Nostre a Madrid e Lisbona, ottenendone consensi e lusinghieri riconoscimenti.

    A Napoli, dal maggio all'ottobre 1952, allestì l'Esposizione Missionaria in seno alla "Mostra d'Oltremare e del Lavoro Italiano nel mondo".

   Nel 1955 organizzò ed allestì nel Palazzo Ducale di Venezia l'Esposizione "La donna e la Madonna nell'Arte Orientale" in occasione delle manifestazioni celebrative del VII Centenario di Marco Polo.

   Nel 1956 fu nominato Rettore della Casa Saveriana di Ancona e, in seguito, vi rimase anche in qualità di Economo. Durante la sua permanenza ad Ancona curò la sistemazione definitiva della Casa, costruendo il collegamento tra la vecchia villa e la nuova ala.

   La malattia che lo portò alla tomba lo colpì durante il mese di settembre 1971.

   Si manifestò dapprima in forma di intossicazione. Poté superarla, almeno apparentemente: ne uscì però molto indebolito. Andò in famiglia per rimettersi, ma dovette adattarsi a rientrare in Ospedale. Più volte ripeteva al P. Rossi: "Venite spesso a trovarmi: siete voi la mia famiglia".

   Morì il 17 dicembre 1971.

DG
17 Dicembre 1971
1122 visualizzazioni
Disponibile in
Tag

Link &
Download

Area riservata alla Famiglia Saveriana.
Accedi qui con il tuo nome utente e password per visualizzare e scaricare i file riservati.